Il secondo incontro del ciclo La fabbrica del turismo nelle città d’arte: il caso Firenze si è tenuto il 9 Novembre 2017 e è stato dedicato a “Vivere nella città vetrina: trasformazioni urbane e sociali”.
Abbiamo messo a fuoco un fenomeno che è stato definito “l’industria del nostro secolo”: il turismo come sistema economico e le sue enormi ripercussioni sui luoghi divenuti poli attrattori mondiali. A partire da Firenze, la città in cui viviamo.
Dopo averne discusso nel primo incontro dedicato a “Il selfie del mondo” con la partecipazione di Marco D’Eramo, ora vogliamo approfondire le ripercussioni dell’industria turistica sulla città.
- Le trasformazioni facilitate da un’urbanistica che si è resa servitrice dell’estrattivismo (Antonio Fiorentino)
- Le possibili ipotesi progettuali per recuperare le relazioni tra centro e periferie (Roberto Budini Gattai)
- Le ripercussioni sulla situazione abitativa (Maurizio De Zordo)
- A partire, ad esempio, dalla questione di via de’ Pepi (Giuseppe Cazzato)
- L’affermazione dei B&B nelle città storiche e l’accentramento dei profitti che ne derivano (Stefano Picascia)
- Il “Daspo urbano” che crea nuove espulsioni, nuovi recinti e zone rosse proprio in corrispondenza delle aree interessate da flussi turistici (Niccolò Bartoloni)
- Si è parlato anche di Mondeggi fattoria senza padroni sul rischio vendita del podere da parte della Città metropolitana (Francesco Valente)
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