Fratelli di Tav

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2008-05-05 10:00:00

>Sabato 3 e domenica 4 maggio una folta delegazione di Valsusini si sono recati in Mugello per un gemellaggio NoTav. Sono andati a verificare con i loro occhi i danni prodotti dalla cantierizzazione dei 73 km di gallerie dell’Alta Velocità, non solo quelli più clamorosi alle falde e ai torrenti – di cui sempre di più si parla – ma anche i danneggiamenti meno visibili come l’inquinamento da polveri e da rumore, le frane più o meno grandi, le crepe nelle case, il deprezzamento degli immobili e dei terreni. Venerdì è arrivato il primo gruppo in bicicletta, accolti con una festa-merenda, sabato tutti gli altri in pullman rifocillati e poi accompagnati a visitare i cantieri di San Pellegrino e di Moscheta, con la guida di un ingegnere che ha seguito i lavori e che molto aveva da raccontare. La sera una cena affollatissima ha visto alternarsi voci di accento valsusino e mugellano: testimonianze, solidarietà, incoraggiamento reciproco per resistere nella lotta comune contro la devastazione ambientale. A chiudere la serata la proiezione di "Fratelli di Tav", un documentario che seguendo i binari della linea ad alta velocità per mezza Italia racconta gli effetti collaterali della più grande opera italiana. Domenica visita a altre località insieme a attivisti e tecnici locali, e poi il ritorno a casa, tutti resi più forti da un incontro vero, suggellato dall’impegno di "mutuo soccorso" e arricchito dalla presenza dei "No Sottoattraversamento Tav di Firenze" e dal "Comitato per il riconoscimento e il risarcimento dei danni Tav". Il contatto ormai è attivato:i Mugellani sono al fianco dei fratelli Valsusini perché nella loro valle non si debba mai costituire un Comitato per chiedere risarcimenti che saranno sempre tardivi e parziali.

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