25 aprile | No Comando Nato, né a Firenze né altrove

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25 APRILE IN PIAZZA S. SPIRITO per sostenere le lotte e chi pratica resistenza a Firenze come altrove. Autodeterminazione e solidarietà nella piazza delle antifasciste e degli antifascisti fiorentini!

Comitato No Comando NATO né a Firenze né altrove.
APPELLO PER LA COSTRUZIONE DI UNO SPEZZONE CONTRO LA GUERRA NELLA MANIFESTAZIONE DEL 25 APRILE A FIRENZE

Le basi militari USA e NATO in Italia non hanno svolto solo un ruolo di retrovia per l’addestramento terroristico di gruppi eversivi neofascisti. Esse hanno svolto soprattutto un ruolo di fortissima intimidazione indiretta sulle masse popolari e lavoratrici subalterne” (Comandante Gracco, Relazione alla Conferenza sulle basi militari straniere, L’Avana 28 novembre 1996).

La lotta partigiana con alla testa le Brigate Garibaldine liberò Firenze l’11 agosto 1944. Il Comandante della Brigata Sinigaglia descrisse così i “tre momenti” della lotta partigiana: guerra di liberazione contro l’occupante nazista, guerra civile contro i collaborazionisti fascisti, lotta di classe contro il sistema che aveva prodotto la guerra. Per queste ragioni il Comandante della Brigata Sinigaglia ha ritenuto incompiuto il compito della Resistenza e sin dall’immediato dopoguerra ha continuato a lottare contro l’insediamento di basi USA e NATO in Italia.

Oggi davanti ai nostri occhi torna a materializzarsi la possibilità di una guerra su vasta scala a livello mondiale. Se da una parte troviamo i BRICS, la cui parola d’ordine è multilateralismo, dall’altra troviamo la NATO come strumento dell’egemonia USA. L’Italia è pienamente integrata nel campo NATO e sta partecipando alla guerra con protagonismo:
1. sul campo, con la presenza di militari dall’Africa fino al Medioriente, passando per l’est europeo fino al comando della missione Aspides in Mar Rosso;
2. nelle retrovie, attraverso la produzione di armi con Leonardo Spa;
3. nel risultato “finale”, con la spartizione delle risorse come nel caso degli accordi tra ENI ed Israele per la gestione dei giacimenti di gas in acque palestinesi.

L’Italia sta partecipando anche alla riorganizzazione della NATO nel Mediterraneo e nella sua espansione verso est. Il Comando NATO pronto ad insediarsi nella Caserma Predieri di Rovezzano è parte di questo riassetto e sarà un vero e proprio centro operativo per la gestione delle truppe di terra. Oggi a Firenze essere contro la guerra vuol dire prendere posizione chiara e netta contro l’insediamento del Comando NATO nella nostra città.

Se questo sistema ancora una volta ci scaraventa in una guerra voluta solo dalle classi dominanti e che già stiamo pagando con il peggioramento delle nostre condizioni di vita, il 25 Aprile la piazza di Gracco, di Foco, di Potente e di Sugo, piazza Santo Spirito, sarà naturalmente la nostra piazza perché nel loro ricordo sta anche l’esempio per provare a scrivere un futuro che superi le logiche della guerra: per una società in un cui la pace non sia uno slogan ma una reale prospettiva di vita che si contrapponga allo sfruttamento e l’autoritarismo imposti proprio dalla NATO.

Saremo in quella piazza con il nostro materiale a partire dalle ore 15.30. Interverremo dal palco. Soprattutto però chiamiamo a raccolta tutti e tutte per formare, all’interno del corteo antifascista che partirà alle ore 17.00 dal monumento a Potente, uno spezzone contro la guerra dietro lo striscione NO COMANDO NATO NÉ A FIRENZE NÉ ALTROVE.

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Redazione

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