Alberi. Bocciate per ben 5 anni dall’amministrazione comunale di Firenze le nostre proposte per aumentare risorse per una corretta manutenzione.

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passegginoCinque volte, una per ogni singolo anno dal 2009 al 2014, perUnaltracittà ha promosso emendamenti al bilancio del Comune di Firenze per stornare risorse sul capitolo di spesa manutenzione del verde in città da altri progetti che parevano decisamente meno urgenti o puramente astratti, come ad esempio nuove strade messe a bilancio e mai realizzate. Puntualmente, per ben 5 volte, gli emendamenti venivano bocciati dalla maggioranza, nonostante dal dibattito consiliare emergessero chiaramente le nostre ragioni.

Come sempre le nostre proposte erano argomentate da dati e percentuali: a Firenze si spende 0,30 euro per metro quadrato a fronte di 4 euro a Parigi, solo per fare un esempio. E abbiamo denunciato, insieme al consigliere Tommaso Grassi, i ribassi degli appalti che arrivavano fino all’80%, con cifre ridicole per l’analisi dello stato di salute e il controllo di ciascuna alberatura.

Ed è proprio sulle Cascine che abbiamo sollecitato in Consiglio a investire più sul verde che su attività ricettive che sembravano piacere tanto alla giunta Renzi-Nardella. Abbiamo infine denunciato la pratica della potatura selvaggia, l’ormai nota a tutti “capitozzatura”, che indebolisce le difese degli alberi e li espone a malattie e decadimento.

Purtroppo dobbiamo prendere atto che, a fronte di proposte sensate e utili alla sicurezza e alla qualità della vita in questa città, si è preferito seguire la strada dell’annuncio e dell’intervento spot: dal campo da golf al ristorante di lusso. Ma come si può pensare di riqualificare il più vasto Parco della città se non si mette al primo posto la manutenzione e la messa in sicurezza del verde pubblico? Ancora una volta prevale la logica della “grande opera” rispetto alla corretta manutenzione, e ancora una volta tale scelta si rivela tragicamente sbagliata.

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