Renzi voleva fare il regalo di Natale a Carrai: aria, suolo, salute delle popolazioni della Piana. E tanti soldi.
Come? Cambiando le regole del gioco per l’approvazione del nuovo aeroporto di Firenze che stenta a decollare.
Un emendamento alla legge finanziaria, passato nottetempo in Commissione Bilancio della Camera – e poi ritirato all’alba dai proponenti- avrebbe fatto rientrare il progetto nell’applicazione della Legge Obiettivo del 2001 voluta da Berlusconi e definita “criminogena” da Cantone dell’Autorità anticorruzione.
Con le nuove regole l’aeroporto, diventato “opera strategica”, sarebbe uscito dalle procedure ordinarie di valutazione: dichiarato di pubblica utilità, avrebbe proceduto in variante a tutta la pianificazione senza più necessitare di un progetto definitivo (ciò vuol dire che il Master Plan sarebbe stato sufficiente). Per di più la responsabilità del procedimento sarebbe passata dagli enti locali direttamente al Consiglio dei Ministri.
Ma non è finita: le nuove regole si applicherebbero anche alle opere in corso di approvazione. Inaudito.
A confronto Scaiola e Lunardi erano gentiluomini d’altri tempi.
*perUnaltracittà
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