Attivati per il NO con la diffusione militante del libro “In otto punti le ragioni del NO al Referendum”

Demagogia, populismo, bugie, arroganza e paura. Chiunque si avvicini alle ragioni del Sì al Referendum costituzionale non può che avvertire i sintomi di una democrazia malata. Per tornare alla realtà, a quella riforma Renzi-Boschi-Verdini che smonta pezzo per pezzo la Costituzione repubblicana carica di equilibrio tra i poteri, scritta per evitare la deriva del nostro Paese verso regimi autoritari, perUnaltracittà ha deciso di pubblicare il libro “In otto punti le ragioni del NO al Referendum costituzionale” scritto dal giurista Luca Benci e appena uscito in edizione cartacea a poche settimane dal lancio dell’ebook [https://goo.gl/v9v39K].

Dopo il successo dell’edizione elettronica perUnaltracittà propone adesso l’acquisto di piccole quantità del libro (5 – 10 – 15 – 20 o quante vorrete) al simbolico costo di tre euro a copia.

L’invito è quello di far girare le ragioni del NO, approfondendo il merito della riforma, fuori dal mondo digitale. Un italiano su due, infatti, non è connesso ad Internet. In questo modo sarà possibile coinvolgere amici, parenti, conoscenti con un prodotto, agile, cartaceo, ricco di approfondimenti: 86 pagine, 8 capitoletti e la revisione del testo vigente a fronte.

Scriveteci alla mail info@perunaltracitta.org per conoscere le modalità di acquisto e distribuzione. L’iniziativa scade il 20 novembre per poter garantire la stampa nei tempi utili prima della data elettorale.

libroI contenuti

Il libro viene così raccontato dall’autore Luca Benci: “Riteniamo che i livelli di disinformazione siano già elevatissimi e giocano su due livelli: la demagogia e la paura. Il primo viene operato sin dal titolo della legge che promette semplificazione, risparmi e celerità nelle decisioni. Il secondo opera sulle conseguenze negative che si verificherebbero in caso di vittoria del NO. Riteniamo che la riforma Renzi/Boschi sia tesa a un neoautoritarismo costituito da un accentramento mai visto di poteri governativi e una forte compressione degli spazi di garanzia e democrazia. Per non parlare della evidente sgrammaticatura giuridica. Per questo abbiamo ritenuto opportuno produrre un testo analitico e completo della cosiddetta riforma Renzi-Boschi, per spiegare in modo puntuale e schematico come cambierebbe la Costituzione repubblicana in ben 47 articoli”.

Ornella De Zordo, direttore editoriale della rivista La Città invisibile che ha curato il progetto ha presentato così l’iniziativa: “Si tratta di uno strumento di conoscenza agile, da far circolare in rete, da poter stampare autonomamente o acquistare come descritto sopra. Diamo così un contributo concreto alla campagna referendaria. Riteniamo infatti fondamentale informare su un tema troppo spesso mistificato dalla grande stampa, dalle tv, dalla radio e dalle testate web ma soprattutto dalle lobby e dai maggiori gruppi di pressione, a partire dalle banche e da Confindustria, compattamente schierati con il governo nella revisione costituzionale. Pensiamo quindi – ha concluso De Zordo – che questo Referendum debba chiamare ad un espressione di voto informata anche chi ritiene che già adesso stiamo vivendo in Italia una democrazia puramente formale (e a volte neppure formale), per l’ulteriore netto peggioramento della situazione a scapito di diritti che andrebbero semmai applicati e non cancellati dalla Carta costituzionale”.