Resilienza sestese

Solo posti in piedi il 22 marzo scorso alla Casa del Popolo di Querceto, al dibattito pubblico ’Inceneritore e Rifiuti Zero, a che punto siamo?’ organizzato da ‘Un’altra Sesto è possibile’,  con Lorenzo Falchi Sindaco di Sesto, Rossano Ercolini e l’avvocato Claudio Tamburini. Tanti cittadini informati e pensanti, che non vogliono diventare cavie:  più di 4000 firme raccolte in poco tempo, contro l’inceneritore ed il nuovo aeroporto di Firenze e consegnate al sindaco. Presenti pure esponenti dei comitati, delle mamme no inceneritore, dell’assemblea della piana contro le nocività, di Sesto Bene Comune, etc.

Un sindaco finalmente ‘permeabile’ alle istanze dei propri cittadini (così lo hanno descritto gli attivisti del Presidiosonoanchio), forte del consenso del 65% dei votanti, ma accerchiato dal Pd renziano, che quindi ha bisogno di essere costantemente sostenuto  dalla popolazione.  Ma qui a Sesto, il sostegno popolare non fa certo difetto. 

E’ in atto una vera e propria ‘resilienza sociale’:  così si chiama la capacità di una comunità di creare soluzioni per salvaguardare la propria salute ed il proprio ambiente, nello specifico dall’impatto  insostenibile dell’inceneritore e del nuovo aeroporto di Firenze.

Di fronte ci sono società quotate in borsa alla ricerca di profitti, un partito che comincia a perdere pezzi, ma che è pur sempre a capo di 39 su 40, comuni dell’ATO Toscana Centro ed un’informazione pubblica per lo più pilotata. Quadrifoglio, che detta la linea alla politica e non viceversa, in questi giorni, diventa socio di maggioranza di Alia, una nuova società che nel suo statuto prevede l’incenerimento come soluzione ottimale della gestione dei rifiuti solidi urbani, sic! 

Pure il ministro dell’ambiente Gianluca Galletti scende in campo, su sollecitazione renziana, a favore del nuovo aeroporto e dell’inceneritore: due scelte inutili e pericolose. Sesto diventa così l’epicentro di una battaglia non più solo locale ma nazionale. Ma Sesto risponde  aumentando il livello della resilienza sociale, ‘come un fiume in piena’, ha detto Rossano Ercolini. Qui verrà organizzato a breve il primo Convegno Nazionale dei 250 comuni italiani che hanno aderito alla Strategia Rifiuti Zero, che comprendono più di 5 milioni di italiani. Si esporterà  ‘il modello Sesto’ di resilienza sociale, a Calenzano e Campi Bisenzio, che a breve andranno a votare per rinnovare i rispettivi consigli comunali. Nel contempo nonostante l’ostinata opposizione di Quadrifoglio, a Sesto dovranno essere estese  la raccolta porta a porta e le buone pratiche, su tutto il territorio comunale. A giugno è previsto un grande concerto nell’area  sestese.

Nei primi giorni di ottobre il Consiglio di Stato si pronuncerà definitivamente sui 31 punti individuati dalle associazioni ambientaliste e dai comitati che confliggono con la costruzione dell’inceneritore. Interrogato sull’esito finale, l’avvocato storico dei comitati della Piana Claudio Tamburini, pur sottolineando la ‘disinvoltura’ di certe sentenze, la preoccupante mistificazione di tutta una serie di dati, da quelli sui bosco della Piana, a quelli sulla’ calma di vento’ , a quelli sulle emissioni e sull’emergenza sanitaria della Piana, ha sorriso.

*Gian Luca Garetti