Si respira una brutta aria in Europa, in Italia, nella nostra città (ed arrivano pessimi segnali anche da altre parti del mondo, vedi gli Stati Uniti di Trump). In diversi stati europei si erigono muri e fili spinati, reali e burocratici, per respingere chi fugge da guerre, violenze, disastri ambientali. L’Unione Europea finanzia regimi oppressivi perché non facciano arrivare i rifugiati sul suolo europeo.
In Italia, il Governo decreta d’urgenza (i decreti Minniti-Orlando su immigrazione e sicurezza) per limitare i diritti dei richiedenti asilo e per combattere i poveri e gli emarginati in nome del cosiddetto decoro urbano, mentre il Parlamento non riesce ad approvare, a distanza di mesi dalla sua presentazione, una legge – pur imperfetta – sulla cittadinanza collegata allo “jus soli”.
Dovunque sono all’opera gli “imprenditori del razzismo” per alimentare – in un contesto di grave crisi causata dalle politiche di privatizzazioni, di tagli alle spese sociali, di precarizzazione diffusa del lavoro – intolleranza, razzismo, xenofobia, facendo di rifugiati e migranti i capri espiatori della situazione esistente, e vedendo in chiunque viva in condizioni di grave disagio sociale un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza.
Gli organi d’informazione, in generale, contribuiscono alla crescita di questo clima, con notizie allarmistiche e campagne securitarie. I virus dell’intolleranza e del razzismo penetrano in ogni ambiente, basandosi su percezioni, pregiudizi, voci prive di verifica e ignorando i dati reali.
Anche in città stiamo assistendo al progressivo diffondersi di un clima del genere. Eppure, di fronte ai comitati e alle persone che identificano il degrado con la presenza di nuovi abitanti di origine straniera e di persone in condizioni di visibile disagio, ad un’Amministrazione comunale che non contrasta i processi di esclusione sociale, ad un Sindaco che approva senza riserve il pessimo decreto sulla sicurezza, esiste un’altra Firenze che si oppone alle cause prime che hanno determinato la fuga di milioni di persone da guerre e devastazioni, e costruisce esperienze di conoscenza reciproca, accoglienza, inclusione, convivenza e che non è sotto la luce dei riflettori. Pensiamo che questa parte della città, solidale e impegnata nella tutela dei diritti, per tutti a partire dai più deboli, debba rendersi visibile
-per contrastare la pericolosa deriva in atto,
-per far conoscere maggiormente le iniziative positive presenti,
-per costruire una piattaforma rivendicativa riguardante le strutture di accoglienza, i processi di interazione, inserimento e inclusione, la casa, i necessari spazi di aggregazione, la formazione al lavoro etc.,
-per opporsi decisamente alla conversione in legge dei decreti Minniti-Orlando ed alla realizzazione in Toscana del CPR (Centro per il Rimpatrio) previsto dal decreto, nonché per esigere una sollecita approvazione della legge sulla cittadinanza basata sullo “jus soli”, l’apertura a livello istituzionale dei corridoi umanitari già sperimentati – per piccoli numeri – dalle organizzazioni senza scopo di lucro, l’abrogazione delle norme della Bossi-Fini che impediscono l’ingresso e la permanenza regolari in Italia dei migranti,
-per promuovere azioni volte allo sviluppo delle competenze interculturali.
Razzismo ed esclusione si contrastano con l’impegno a lottare concretamente contro le logiche di sfruttamento di tutte le persone in tutti i paesi, ponendosi sempre al fianco di chi questo sfruttamento lo subisce di più. Noi scegliamo di impegnarci per contrastare nazionalismi, fondamentalismi e fascismi di ogni segno e colore.
Perciò chi sottoscrive questo appello si impegna a promuovere nel mese di aprile, in maniera coordinata ed unitaria, iniziative volte all’informazione, alla sensibilizzazione, al confronto sui punti indicati in precedenza, ritenendo che il NO al razzismo ed il SI’ all’accoglienza ed alla solidarietà siano elementi essenziali per la convivenza civile e per lo svolgersi della vita democratica, secondo i principi definiti dalla Costituzione italiana.
Per una primavera di mobilitazione che, nel ricordo della vittoria della Resistenza sui nazi-fascisti il 25 aprile, dia il segno tangibile della presenza di una Firenze antirazzista e solidale!
Primi firmatari
Rete Antirazzista Fiorentina
PalazzuoloStradaAperta
Laboratorio perUnaltracittà
CO.R.P.I. – Compagnia Resistente
Coordinamento Basta Morti nel Mediterraneo
Fuori Binario
Comitato Stop Razzismo Prato
azzerocappaemme
Straniamenti
Biblioteca Riccardo Torregiani
Comitato 1°Marzo
per adesioni:
sandra.carpilapi@gmail.com
massimodamato@virgilio.it
Prime iniziative della primavera antirazzista
Martedì 4/4 – Ore 18 – Biblioteca “Riccardo Torregiani” – Via di Santa Lucia, 14 – Presentazione del libro “La città dell’accoglienza” di Ilaria Agostini ed Enzo Scandurra – Intervengono gli autori, Ornella De Zordo, Massimo de Micco
Sabato 8/4 – Volantinaggio per informare su cosa accade a Ventimiglia, sulla base di un’ordinanza del Sindaco, a chi si azzarda a rifocillare i rifugiati fuggiaschi (mentre a Ventimiglia c’è una manifestazione per far ritirare l’ordinanza)
Mercoledì 19/4 – ore 21- Compagnia CO.R.P.I., Spettacolo “Corpi/2: Sull’Amore, al di là del mare e dell’indifferenza”. Realizzazione site specific di “CORPI. Uno spettacolo pubblico sulla celebrazione della vita al di là del mare, dell’indifferenza e del razzismo”.
Officina Giovani – Cantieri Culturali Ex Macelli – Piazza dei Macelli, 4 – Prato.
Martedì 25/4 – Piazza Poggi – Pranzo, promosso dall’ANPI nella ricorrenza della vittoria sui nazi-fascisti del 25 aprile, con al centro il tema “immigrati”,
Domenica 7/5 – Le Piagge – Spettacolo “Corpi”
Sabato 20/5 – Piazza Santo Spirito – Partecipazione all’iniziativa “Pace e diritti” promossa dal Comitato “Fermiamo la guerra”
In preparazione un’iniziativa contro i decreti Minniti-Orlando su richiedenti asilo e sicurezza e due interventi (presidi, flash-mob) in Via Palazzuolo ed in Piazza San Jacopino.
Si invita chi aderisce all’appello a proporre altre iniziative da inserire nel programma unitario “Per una primavera antirazzista”.
Redazione
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caro/a socio/a dell’Associazione Giardino San Jacopino,
la primavera è arrivata e il nostro giardino ha bisogno di un po’ di cura.
E’ per questo che SABATO 8 APRILE dalle ore 15:00 in poi abbiamo in programma un pomeriggio all’insegna della cura del verde al Giardino: pianteremo nuove piante, sistemeremo alcune staccionate e altro ancora. Lavori per grandi e piccini!!!
Grazie alla collaborazione con l’Associazione OXFAM, verranno a darci una mano alcuni ragazzi della Nigeria richiedenti asilo nel nostro paese. Alcuni di loro sono esperti di giardinaggio, orticoltura e carpenteria, per cui potranno insegnarci tante cose!!
Pensiamo che l’interazione con altre culture che vivono nella nostra comunità sia una importante occasione di convivenza che speriamo si possa ripetere anche in futuro.
A tutte/i le/i PICCOLE/I e grandi lavoratori/ici verrà offerta una merenda a metà pomeriggio.
Per chi non avesse ancora rinnovato la tessera per l’anno 2017, saremo presenti con un banchino tesseramento
Vi aspettiamo numerosi e vi chiediamo di diffondere il più possibile l’iniziativa