Giuseppe, inquilino delle case popolari di via de’Pepi, racconta la sua storia, la storia delle case di via de’Pepi che il Comune di Firenze vuol vendere e soprattutto l’emergenza abitativa del capoluogo toscano.
È finalmente online la prima puntata di “Facciamo centro“, l’inchiesta che stiamo conducendo sul centro storico fiorentino. Non potevamo che iniziare la nostra narrazione parlando di “quer pasticciaccio brutto de via de’pepi”, ossia dal tentativo dell’amministrazione Nardella di vendere 60 appartamenti pubblici ad un fondo di investimento privato, e della resistenza che i residenti stanno mettendo in atto per restare.
Quella di Giuseppe non è una storia che inizia e finisce con lui. Essa riguarda tutta la città e gli interessi che vi gravitano intorno. In un centro trasformato in scenario di fondo per l’industria del turismo, in una città in cui esistono 2500 domande di alloggio popolare inevase, la volontà di dare quelle case popolari in pasto agli immobiliaristi (e di finanziare con il ricavato le grandi opere) è qualcosa di semplicemente inaccettabile.
Noi non desideriamo vivere le nostre città come villeggianti stagionali né come esseri da confinare in qualche ghetto di periferia. Noi crediamo che la casa sia un diritto. Ripararsi è un bisogno primario, come mangiare, bere e respirare. Noi vogliamo un grande piano di edilizia popolare che preveda la riqualificazione degli immobili disponibili, anche nel centro storico, un moderno equocanone che contenga i fitti, spazi verdi e reali servizi di trasporti pubblici che facilitino la vita agli abitanti delle periferie e ai pendolari.
Sosteniamo la resistenza degli inquilini di via de’Pepi!
PIÙ CASE POPOLARI, MENO GRANDI OPERE!
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Inkiostro
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Bravo Giuseppe! Ottimo il video, chiaro e diretto il contenuto dell’intervista
ottimo!