Come Collettivo Politico di Scienze Politiche riteniamo necessario esprimerci su quanto accaduto ieri mattina (lunedì 14 maggio) al Polo universitario di Novoli, per ristabilire un piano di verità, dopo aver appreso dalla stampa la ricostruzione quantomeno fantasiosa fornita dai fascisti di Azione Universitaria che millantano un’aggressione ai loro danni.
I fatti:
Mentre tre fascisti di Azione Universitaria stavano tenendo un banchino all’interno del Polo, si è radunato un gruppo di studenti e studentesse antifascist*, tra cui alcun* militanti del nostro Collettivo, che ha iniziato a contestare la loro presenza, senza però esercitare alcun tipo di violenza fisica, non ritenendola necessaria date le circostanze.
Dopodiché la situazione è arrivata a sfiorare il ridicolo: come al solito gli impavidi militanti “identitari” hanno chiamato la polizia (unico elemento capace di garantire loro agibilità politica nelle nostre università), seguita poi dall’intervento della Digos, che però ha imposto loro di smantellare il banchino in quanto non autorizzato (sic!) senza prendere nessuna misura contro gli antifascisti, i quali sono andati tranquilli a mensa… Il tutto è avvenuto sotto gli occhi di un centinaio di studenti e studentesse del Polo.
Le bugie:
Nel pomeriggio, dopo che i camerati avevano “sgomberato” il loro stesso banchino, apprendiamo di un referto medico con cui uno dei tre fascisti (spalleggiato dal mezzobusto di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli) millanta una “frattura incompleta dello sterno” con 20 giorni di prognosi.
Questa cosa è falsa (perché nessuna violenza fisica è stata messa in campo) e alquanto strana: come ha potuto una persona con lo sterno fratturato fermarsi a smontare il banchino prima di andare all’ospedale? (Vedi foto allegate). E come mai Digos e polizia (presente con ben due volanti) non sono intervenute di fronte ad una simile violenza? Lasciamo a voi le conclusioni…
L’antifascismo non si delega:
Chiariti i fatti, ribadiamo che saremo sempre in prima linea con ogni mezzo necessario per combattere il fascismo e per impedire ogni tipo di legittimità politica a chi predica odio e xenofobia, anche quando si traveste da “innocua rappresentanza studentesca”, sia dentro che fuori l’università.
In una città come Firenze, che ha già subito due omicidi razziali, una città che ha visto cadere per mano dei fascisti i nostri fratelli SAMB, DIOP e IDY, ci sembra anche superfluo ricordare chi sono questi personaggi che vanno a braccetto con chi aggredisce studenti fuori dalle scuole e riempie la città di croci celtiche.
Azione Universitaria è legata infatti all’organizzazione neofascista Casaggì (peraltro giovanile di Fratelli d’Italia): gli stessi che ospitano nella propria sede ex terroristi neri di Terza posizione e dei Nar (vedi Adinolfi e Merlino, coinvolti rispettivamente nelle stragi di Bologna e Piazza Fontana) e che il 25 Aprile commemorano i franchi tiratori (cecchini repubblichini che sparavano sui civili per coprire la ritirata nazifascista durante la Liberazione di Firenze).
Ribadiamo con forza che questi personaggi (e le loro lagne) non sono ben accetti né in una città medaglia d’oro per la Resistenza né nelle nostre università e mai lo saranno.
Novoli è #antifascista!
FUORI I FASCISTI DALL’UNIVERSITÀ!
Collettivo Politico Scienze Politiche
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In almeno un caso risalente a qualche anno fa gli esiti di certi scambi di opinioni sono stati maldestramente esagerati da parte di una formazione politica della stessa area.
http://iononstoconoriana.blogspot.it/2011/06/casaggi-firenze-marco-scatarzi.html