La Befana vien di notte…

La Befana vien di notte … e qualche volta sono botte. Si potrebbe cominciare così, il racconto della Befana a San Frediano, in Oltrarno, dove si svolgerà una festa autenticamente popolare, organizzata dal Laboratorio Diladdarno, con tanto di impegno e volontà dei residenti, autorganizzatisi per mettere in atto un evento della gente dentro una struttura, la stanza dei bambini in Piazza Tasso, che è già di per se’ un simbolo. La stanza infatti si trova  nel punto in cui via Della Chiesa fa angolo con Via del Leone ed è chiusa da tre anni.  E’ conosciuta come stanza dei bambini, perchè prima che la chiudessero era adibita alla socialità per i più piccoli: ha ospitato diverse associazioni e laboratori, ultimo quello per il riciclo di materiali, tenuto da FuoriBinario. Tre anni fa sono stati avviati dei lavori di ristrutturazione finiti i quali, però, la stanzina non è stata più assegnata, ed è rimasta vuota e inutilizzata. 

Bene, e le botte? Le botte, metaforiche ovviamente, sono scattate con l’iniziativa, pubblicizzata da un consigliere di quartiere del Pd, di organizzare una festa per la Befana, lo stesso giorno ovviamente, dove? … Nella stanza dei bambini. Di fatto, mettendo, non si sa se per calcolo o per pura, sfortunata coincidenza, il cappello sull’iniziativa già da tempo prevista dal Laboratorio, supportata dai cittadini facenti parte del comitato. 

epifania popolare diladdarno

Ed ecco di cosa si tratta: venerdì mattina 20 dicembre, appiccicata alla porta della stanzina, i residenti trovano una locandina a firma “Quartiere uno e Comune di Firenze” dal titolo “Arriva la befana!”. Si annunciava la prossima apertura della stanzina, con tanto di adesioni di decine di associazioni del quartiere, dal Centro storico Lebowski, ai Bianchi Calcio Storico, all’Associazione Amici dei Nidiaci in Oltrarno Onlus. Il problema, riferiscono cittadini, membri del Laboratorio Diladdarno, consiglieri comunali, è che sembra che nessuno ne sapesse niente. 

Allora, cos’è successo? Sbadataggine, pressapochismo, o come ventila qualcuno, dà fastidio che la gente si autorganizzi per riprendere a godere di una sede pubblica e amata come la stanzina (e quindi il ragionamento diventerebbe più ampio e complesso)? Oppure? ….

Intanto, il 6 gennaio, in piazza Tasso, assicurano i cittadini, “ci saremo, per festeggiare tutti insieme la befana “vera”. E magari a qualcuno toccherà qualche calza piena di carbone”.  

Qui il post del Laboratorio Diladdarno sulla vicenda