Mentre la Società della salute sta svolgendo consultazioni di cittadini ed associazioni sul Piano integrato di salute per gli anni 2020-2022, ed in vista della consultazione di lunedì 24 febbraio a Cecina, ci sembra doveroso mettere in evidenza le criticità sanitarie già ufficiali nel sito dell’ARS.
La situazione sanitaria a Cecina è tutt’altro che tranquillizzante: nei dati ufficiali dell’Agenzia regionale della sanità (ARS) al link “relazioni per comuni” si apprende che nel Comune di Cecina si registra un eccesso di mortalità, per tutte le cause per maschi e femmine, del 4,15 % nel periodo 2006/2015.
La percentuale di maggiore mortalità rispetto alla Toscana si aggrava al 6,94% nelle sole donne. In questo periodo sono avvenuti 1795 decessi di donne, dei quali 124,5 in eccesso sulla Toscana, il 6,94% appunto. Se si confronta il dato di ARS con il dato più aggiornato da Antonello Russo (statistico di fiducia di Medicina democratica, su dati ufficiali Istat) negli anni 2012/2017 la percentuale sale al 7,7% per maschi e femmine, e raggiunge per le donne il 9,2 % a Cecina. Quindi la tendenza è in chiaro peggioramento.
Tornando ad ARS, la mortalità per maschi e femmine per malattie del sistema circolatorio è del 9% superiore alla Toscana. La mortalità per malattie dell’appartato digerente è di ben il 23,3 % superiore alla media toscana sia per maschi che per femmine. La Mortalità per malattie dell´apparato genito-urinario nelle donne è del 18,4% superiore alla media Toscana. La prevalenza del diabete mellito è del 6,7 % . Nati vivi e Interruzioni volontarie di gravidanza con almeno una malformazione congenita in forte eccesso del 18,6%.
Mentre diversi di questi dati sono simili sia a Cecina che a Rosignano, c’è una differenza macroscopica nella mortalità e nell’ospedalizzazione per il tumore alla mammella, che a Rosignano è di ben il 27,6 % in più della media Toscana per mortalità e l’ospedalizzazione è del 19,3%, mentre a Cecina sono in linea con la Regione Toscana negli anni 2014/2018.
In ultimo, dal profilo di salute redatto dall’Osservatorio sociale regionale nel dicembre 2018 risulta che in bassa Val di Cecina si è virtuosi nel fumo di tabacco, nell’uso di superalcoolici, e ci sono pochi obesi. Quindi se la mortalità è maggiore, dipende dall’inquinamento. Per Cecina, considerata ad alto indice di povertà (deprivazione), vanno approfonditi gli effetti sulla salute dei “deprivati”.
E’ questo che ci si aspetta dalla Società della salute.
Infine, mentre a Rosignano si è deliberato nel luglio scorso di svolgere un’indagine epidemiologica “ecologica”, quando si farà a Cecina una correlazione approfondita tra l’inquinamento che tutti subiscono e le evidenze epidemiologiche ufficiali sopra riassunte?
*Maurizio Marchi per Medicina democratica
Maurizio Marchi
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