Senza l’agricoltura contadina e i sistemi agroecologici locali, l’industria del cibo è solo una grande macchina che produce immense quantità di cibo spazzatura sfruttando il lavoro e la terra.
Nonostante l’infinità di restrizioni, ostacoli e limiti burocratici imposti sia a livello nazionale che comunitario, i contadini e le contadine e la miriade di piccole produzioni che si oppongono al modello standardizzato e mortifero dell’agroindustria, continuano a resistere e creare comunità nei propri territori.

Qual è l’agricoltura che vogliamo?
Un’agricoltura fatta di scambio di saperi, di mutuo aiuto, di cura della terra e della comunità, e non certo che favorisca le grandi aziende e la produzione industriale, come continua ad inidirizzarla l’Unione Europea, approvando piani come la nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC).
Sabato 28 Febbraio invitiamo tutt* a partecipare al presidio contadino in Piazza Tasso a Firenze, dove da anni, grazie al supporto del quartiere, si tiene ogni venerdì il mercato contadino.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
– ore 10.00: “Seminiamoli!”
Scambio di semi, piantine, marze e lieviti autoprodotti
Scambio di semi, piantine, marze e lieviti autoprodotti
– ore 14.30: “Ripartiamo dai semi”
Breve azione teatrale in piazza
– ore 15.30: “Dalle stelle alle stalle”
Come le istituzioni sovvenzionano l’agribusiness a discapito dell’agricoltura contadina:
– la PAC, Politica Agricola Comunitaria
– Presentazione del percorso del Coordinamento Contadino Toscano
– la PAC, Politica Agricola Comunitaria
– Presentazione del percorso del Coordinamento Contadino Toscano
*Coordinamento Comunità Contadine Toscane
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