Cosa diventerà Bagno a Ripoli?

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Le associazioni che si interessano al territorio di Bagno a Ripoli sono particolarmente colpite dall’impatto che il Piano Strutturale e il Piano Operativo avranno sul futuro del territorio di Bagno a Ripoli, già fortemente compromesso dalle opere pubbliche e private avviate di recente, come la tramvia, la terza corsia dell’autostrada con lo stoccaggio delle terre di scavo nella valle dell’Isone, la variante alla Chiantigiana e il Centro Viola di recente approvazione.

Oltre a questi grandi interventi, che da soli stanno consumando più di 500.000 mq (50 ettari) di terreno verde, i nuovi strumenti urbanistici comunali renderanno edificabili ben 52.000 mq (oltre cinque ettari). Di questi, 11.000 mq (oltre un ettaro) serviranno per realizzare nuove abitazioni (127 di nuova costruzione ed altre 66 da recupero di vecchie strutture); sono da aggiungere inoltre quattro  grandi ville da frazionare, sia per altre abitazioni che per edifici produttivi, commerciali e direzionali: Mondeggi, Monna Giovannella,  Pedriali e La Cipressa.

Se potessimo mettere tutto insieme nascerebbe di sicuro un nuovo paese e forse diventeremo uno dei comuni toscani con il più alto consumo di suolo.  

Queste decisioni, che rispondono alle richieste di singoli operatori economici, non  sono per lo più a conoscenza di gran parte della popolazione che, solo qualche anno fa, per mezzo di un adeguato processo partecipativo, aveva chiaramente espresso l’esigenza di salvaguardare  la natura verde del territorio comunale e la sua netta separazione dalla città di  Firenze. Questa esigenza è chiaramente espressa negli attuali strumenti urbanistici, approvati allora. Oggi si vuol ribaltare completamente quella visione e far diventare Bagno a Ripoli “un bellissimo quartiere” che farà parte della “Grande Firenze”, come ha dichiarato il Sindaco.

Noi siamo convinti che la crisi climatica in atto ci imponga di prendere un’altra direzione.

Per approfondire la questione e parlarne insieme, Legambiente, Italia nostra, L’ARCA, Il pianeta, ASD Piano terra, Per una Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli, Potere al Popolo, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, Comitato Amici di Mondeggi Bene Comune, Il
Pianeta, Per una Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli, Potere al Popolo, ASD Piano Terra, Firenze in
Tralice, Rifondazione Comunista, VAS onlus – Circolo Chianti Fiorentino e il Comitato di Vicchio e
dintorni invitano i cittadini sabato 25 settembre al giardino I Ponti di Bagno a Ripoli, dalle 10 alle 19, per
conoscere più in dettaglio il Piano Operativo in via di adozione e per raccogliere le indicazioni da far pervenire
all’Amministrazione.

Dalle ore 15,00 si svolgeranno laboratori per bambini a cura dell’associazione “Piano Terra”
Dalle ore 17,00 alle 19,00 vi saranno incontri pubblici con dibattito introdotti da:
• ore 17 ILARIA PERISSI Università di Firenze: “Ma questa Crisi Climatica esiste davvero?”
• ore 17,40 GIUSEPPE GRAZZINI Professore Università di Firenze: “Energia, Urbanistica e
legalità”
• ore 18,10 MATTEO BORTOLON Giornalista e scrittore: “Next generation EU e Italia: dov’è la
svolta ecologica?”

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Redazione

Il gruppo di redazione della rivista edita da perUnaltracittà

2 commenti su “Cosa diventerà Bagno a Ripoli?”

  1. Siete preziosi! Grazie per questa analisi acuta e documentata dell’ennesimo scempio predatorio da parte di individui grezzi e avidi che non vedono piu’ che il quattrino del giorno dopo…..

  2. sarà trasmesso in streaming e lo troviamo anche registrato??spero di farcela per il pomeriggio ma la mattina ho un impegno e nn vorrei perdermi i lavori.

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