“Convergere per Insorgere”: a Bologna, oltre 30mila persone in piazza, prossima tappa il 5 novembre a Napoli

Gli organizzatori: “la volontà collettiva di cambiamento si è fatta realtà, prossima tappa il 5 novembre a Napoli a fianco del Movimento 7 novembre. Ribaltiamo i rapporti di forza nel Paese”

Oltre 30mila persona hanno partecipato alla mobilitazione del 22 ottobre promossa dal Collettivo di Fabbrica GKN, Fridays for Future Italia, Assemblea NoPassante e Rete Sovranità Alimentare e sostenuta da decine di organizzazioni, collettivi, gruppi e comitati bolognesi, che si è snodata per le vie della città, passando per la la tangenziale tra l’uscita 7 e l’uscita 6, per poi tornare verso il centro attraverso via di Corticella.
In un periodo dove sempre di più si percepisce il disastro climatico incombente, con siccità, eventi estremi, ciclo delle stagioni ormai completamente disarticolato, e dove gli impatti di un modello di sviluppo insostenibile si stanno concretizzando in un’inflazione crescente, carovita, esclusione sociale e con una guerra alle porte di casa, il bisogno che oramai diventa necessità è quello di un’ampia convergenza dal basso capace di portare a un ribaltamento dei rapporti di forza nel Paese.
Da Bologna, in Pianura Padana, una delle aree più inquinate d’Europa, l’attraversamento del passante di mezzo ha rappresentato un simbolo per chi in queste settimane hanno riempito assemblee e riunioni, perché il progetto di allargamento dell’infrastruttura è il simbolo di un modello economico e sociale che va fermato. Un sistema che precarizza e licenzia, perché fatturato e PIL contano più della qualità della vita e della dignità di tutte e tutti noi. E’ una delle tante opere, come per esempio i rigassificatori, gli inceneritori, i poli logistici, gli impianti di risalita, per le quali il futuro delle comunità locali vale meno di qualche interesse economico.
Bologna è la prima tappa di un processo di insorgenza generalizzato, dove i territori prendono parola, si organizzano, convergono e alimentano conflitto sociale, al di fuori degli steccati, dentro la cornice di un cambiamento radicale. La prossima tappa sarà Napoli, il 5 novembre, a fianco del Movimento 7 novembre: diritti sociali, carovita, lotta alla precarietà, perché il futuro del pianeta è strettamente intrecciato alla difesa dei diritti sociali.