L’Assenza di Gino Marchitelli

Dalle lotte dei lavoratori delle piattaforme petrolifere in mare in Delitto in piattaforma, alle relazioni umane ed affettive che condizionano la vita soggettiva ne L’Assenza, Gino Marchitelli pur cambiando approccio è di nuovo alle prese con i risvolti sociali che caratterizzano l’esistenza di ognuno di noi.

Sullo sfondo delle pagine del nuovo romanzo non possiamo non trovare la crisi economica che in modo devastante si abbatte sulle vite di coloro che fino al giorno prima hanno vissuto decentemente, in un equilibrio che salta all’improvviso. Marchitelli con questo romanzo porta alla luce sentimenti che non vogliamo riconoscere, ma che invece sono dietro la porta: il desiderio di vendetta che diviene un ossessione; le relazioni amorose che a lungo andare divengono tossiche e malate; la famiglia come (dis)valore rispettabile, rispettata e sacra.
Non si può leggere Marchitelli senza trovare nel testo i richiami ad un contesto sociale da lui sempre tenuto in considerazione: l’eroina ed i sogni di intere generazioni, ma anche la Sicilia di Peppino Impastato, territorio martoriato dalla mancanza di manutenzione e dalla speculazione edilizia con le raffinerie che avvelenano e le aziende chimiche che inquinano. Ma sono soprattutto l’uomo e la donna a catalizzare l’attenzione del lettore in questo romanzo. Paolo ed Anna: il primo che si attacca a un amore desiderato, a una aspettativa di realizzare quel qualcosa che lo faccia star bene; la seconda che convive con il desiderio irrefrenabile di emanciparsi da certe tradizioni che vedono nell’uomo il centro da cui tutto dipende con nessun diritto per la donna. Su tutto domina la distanza tra realtà e desiderio di ciò che vorremmo, e una messa a fuoco su cos’è l’amore.
Certo il professor Palermo, alla sua seconda indagine nella produzione dell’autore, non ha un ruolo secondario nella vicenda, ma sicuramente il ruolo di protagonista è da addebitare ad Anna che ha come riferimento “Decido io della mia vita”, e poi a Paolo, l’uomo stravolto da relazioni che vuole gestire e che invece vanno nella direzione opposta a quella desiderata, un uomo inadeguato e incapace di controllare il delirio ed il malessere che cova dentro di sé.
La conclusione che tutti ci aspettiamo, pagina dopo pagina, sarebbe riconducibile al femminicidio che, male radicato nella società di oggi, imperversa tutti i giorni tra di noi, invece …..

immagine generata da un’AI