In 10.000 alla passeggiata rumorosa❤️ Per Giulia e tuttə lə altrə

  • Tempo di lettura:3minuti

Ci arriva la notizia che il sindaco di Firenze, Dario Nardella, fosse in piazza ieri sera per la passeggiata rumorosa. La piazza di ieri è stata un momento di autodeterminazione e affermazione politica necessario in un momento in cui le donne e le persone LGBTIAQ+ continuano a morire di morte violenta, in casa, in strada, sui posti di lavoro. Non è il momento dei proclami, è il momento di ascoltare e operare ognun3 secondo le proprie responsabilità istituzionali e politiche nelle sedi deputate a farlo. Tutto l’anno, non solo nel momento di un caso mediatico.

Non ci interessano passerelle elettorali nè promesse. Non ci bastano le panchine rosse, nè tantomeno i proclami. Ricordiamo molto bene quando il 9 marzo 2022 il Comune ha avallato la rimozione col flessibile di lucchetti e panuelos contro i femminicidi in Piazza SS Annunziata. O quando il Consiglio Regionale ha approvato lo stanziamento di 200.000 euro ai pro-life. O come gli spazi e le voci antagoniste di questa città vengono silenziate, sgomberate, massacrate ogni giorno. A Firenze risorse e investimenti nel settore dell’anti-violenza sono del tutto insufficienti, e solo qualche mese fa la Rettrice dell’Università negava gli spazi per un’assemblea

nazionale sul tema della violenza e i femmicidi, circondata dal silenzio assordante delle istituzioni di questa città.
La piazza di ieri, e la risposta femminista alla violenza patriarcale viene dal basso, non ha bandiere, nè fiducia nelle istituzioni. Pretendiamo un cambiamento radicale. Quando le istituzioni di questa città e di questo Paese si impegneranno in una risposta reale e strutturale al fenomeno della violenza, sarà rispondere al proprio dovere, e in ogni caso con un ritardo imperdonabile.
Per Giulia e per tuttə non un minuto di silenzio, ma distruggiamo tutto

———————————————————————–

 

Quando si sono perse le tracce di Giulia Cecchettin lo sapevamo tutt3 cosa era successo. Lo sappiamo in ogni volta che torniamo a casa a passo svelto, raso al muro, ogni volta che stringiamo le chiavi di casa come un’arma, ogni volta che mandiamo la posizione a unə amicə a un appuntamento, ogni volta che pesiamo le parole per lasciarlo o per rifiutarlo. Lo sappiamo ogni volta che un giornale dipinge il ritratto del “bravo ragazzo” forse un po’ geloso”. Lo sappiamo a ogni molestia verbale, a ogni intimidazione.

Lo sappiamo perché i femminicidi e i transicidi dall’inizio dell’anno sono stati più di 100.

 

Noi ci stringiamo nella nostra rabbia, mentre il governo parla di testa sulle spalle, di condotta morale e inasprimento delle punizioni. NOI VOGLIAMO UNA PRESA DI COSCIENZA TRANSFEMMINISTA, educazione sessuo-affettiva nelle scuole, rafforzamento dei centri anti-violenza e dei consultori.

Il 25 NOVEMBRE scendiamo in piazza anche per giulia Cecchettin scendiamo e invaderemo le STRADE DI ROMA E MESSINA.

TORNIAMO MAREA, E SE NON SARÀ PER AMORE SARÀ PER RABBIA.
#nonunadimeno
#transfemminist3ingovernabili #25N

The following two tabs change content below.

NonUnaDiMeno

Sito Web: https://nonunadimeno.wordpress.com/ Pagina FB: https://www.facebook.com/groups/584418638414067/about/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Captcha *