Firenze per la Palestina annuncia l’organizzazione di una settimana di mobilitazione in solidarietà con la Palestina e con la resistenza palestinese, con la collaborazione di numerosi gruppi attivi nel territorio su questo tema.
Il genocidio portato avanti dallo Stato coloniale di Israele in Palestina ha superato il suo 600esimo giorno, mentre l’occupazione sionista della Palestina è entrata nel suo 77esimo anno. La Nakba ininterrotta del popolo palestinese continua con la distruzione fisica e sistematica della Striscia di Gaza, un genocidio a cui assistiamo in diretta da ormai 20 mesi, che si configura come termine ultimo del progetto sionista di colonialismo di insediamento e di pulizia etnica della Palestina.
L’Italia, terzo fornitore di armi a Israele, fornisce supporto strategico e materiale allo Stato coloniale di Israele, contravvenendo al diritto internazionale e alla sua stessa Costituzione.
In un momento in cui osserviamo il riposizionamento di parte della politica e dei media, riteniamo fondamentale fare pressione affinché si passi dalle dichiarazioni ai fatti con azioni concrete che vadano a condannare, sanzionare e isolare Israele, per la fine del genocidio a Gaza e in Cisgiordania, e per la liberazione e la decolonizzazione della Palestina tutta.
Le azioni concrete che chiediamo alle istituzioni cittadine, regionali e nazionali sono:
- che l’Italia blocchi totalmente e senza indugio l’invio di armi ad Israele, anche in relazione agli accordi in essere
- che l’Italia interrompa i rapporti commerciali con Israele
- che la Regione Toscana interrompa i rapporti istituzionali con Israele, sul modello di quanto già fatto da regioni Puglia e Emilia Romagna
- che Giani, presidente della regione Toscana, rimuova il console onorario di Israele dalla fondazione Meyer, così come in precedenza ha rimosso il console della Federazione Russa
- che le istituzioni toscane aderiscano alla campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana (SPLAI) e boicottino così i prodotti di Israele, seguendo l’esempio del Comune di Calenzano
- che vengano interrotti i rapporti accademici di ricerca e collaborazione con le università israeliane
- che venga esposta la bandiera della Palestina come atto non solo simbolico di solidarietà, ma come riconoscimento del diritto a resistere e ad autodeterminarsi del popolo palestinese.
La nostra presenza continuativa in piazza è anche per informare la cittadinanza, azione necessaria nel momento in cui i mezzi di informazione di massa nascondono e deformano la realtà delle cose; saremo in piazza anche per fornire ed indicare strumenti concreti, come il boicottaggio, attraverso il quale i cittadini e le cittadine possono mobilitarsi e attivarsi in prima persona.
La Tenda per la Palestina vuole infatti essere anche un luogo di incontro, dove saranno organizzati momenti di educazione, informazione, discussione e assemblea. Ogni gruppo o movimento che condivida la base programmatica aderisce liberamente.
Saremo in Piazza del Duomo, ogni giorno dall’11 al 18 giugno dalle ore 15 alle ore 21.
Firenze per la Palestina
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