Amianto, la replica di Publiacqua non regge alla prova dei fatti. Ecco perché

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aitA Publiacqua chiediamo: “C’è forse una legge che proibisce di mettere l’antrace nelle tubature dell’acqua?”. Eppure nessun gestore ce lo mette, è scontato, perché come per l’amianto si tratta di un materiale chiaramente pericoloso per la salute. Ed è per questo che l’Oms non lo vieta. La rete perde il 51%, ed è un dato contenuto nell’ultima relazione dell’Autorità Idrica Toscana. Se non è così Publiacqua spieghi perché preleva 167 milioni di metri cubi presente sul territorio per fatturarne solo 85 milioni. Esattamente il 51%. O esiste un mercato occulto di cui non siamo a conoscenza? Risponde così perUnaltracittà alla nota paradossale emessa dall’acquedotto fiorentino dopo la denuncia apparsa sulla rivista online La Città invisibile edita dal laboratorio politico di Ornella De Zordo sui 225 chilometri di tubature all’amianto nella Piana di Firenze, Prato e Pistoia.

Recentemente il prof. Roberto Bertollini, capo ricercatore all’Oms per la Commissione Europea ha rilasciato a Walter Ganapini, esperto del settore e a suo tempo collaboratore a Bruxelles del presidente della Commissione Romano Prodi, oggi membro Onorario del Comitato Scientifico dell’Agenzia europea dell’ambiente, una dichiarazione in cui si dice che “Se la tubatura è nuova il rischio è minimo. Ma che appena comincia un po’ di erosione, e con il tempo è naturale che questo avvenga, occorre evitare esposizioni a questa sostanza”. Suggeriamo quindi ai vertici di Publiacqua, se davvero credono a ciò che scrivono, ovvero che “non esiste consistente evidenza che le eventuali fibre ingerite siano dannose per la salute”, di organizzare una bella cena a base di amianto. A noi non resta che augurare loro una buona digestione.

Nessun allarmismo, ma nessuna leggerezza sull’amianto. Siamo seri. Si destinino i milioni di euro necessari alla sostituzione delle tubature invece che ai soci della Spa controllata da Acea. D’accordo che Acea è quotata in Borsa, ma l’acqua è prima di tutto un bene comune e un servizio pubblico locale. Non scherziamo. Si tratta di un investimento necessario che si ripagherà progressivamente nel tempo. Non sarà finanziariamente attrattivo, ma non si può giocare o scegliere tra finanza e salute.

Publiacqua infine non è la società che “ha investito di più a livello nazionale in relazione agli abitanti serviti” con 50 euro procapite, come afferma. A pagina 26 della relazione dell’Ait si evince infatti che addirittura nella sola Toscana ci sono aziende più virtuose: Acque spa investe ben 64 euro per abitante

La relazione dell’Autorità Idrica che smentisce Publiacqua:
http://www.autoritaidrica.toscana.it/documenti-e-normativa/disposizioni-generali/atti-generali/relazione-del-direttore-generale-sul-servizio-idrico-integrato-in-toscana/relazione-annuale-2012/view

Chi è Roberto Bertollini
http://www.euro.who.int/en/about-us/executive-management/dr-roberto-bertollini

*Si ringrazia Medicina Democratica per le mappe.

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