Tagliatelle di ortica
È una pianta infestante e provoca fastidiosissimi pruriti ed eritemi ma si può prendere per il suo verso e sappiamo che Viene usata non solo in cucina dai tempi di Greci e Romani; germogli e foglie ancora tenere si raccolgono in primavera, prima della fioritura e state sereni, la cottura distrugge i peli urticanti.
L’ortica contiene una quantità significante di minerali, come calcio, ferro e potassio, vitamine (vitamina A, vitamina C), proteine e amminoacidi, per cui ottima per diete vegetariane.
Le foglie e i germogli si usano nei risotti, nei minestroni, nelle frittate e nelle frittelle; torte salate e ripieni per ravioli. Il sapore è notevole e ricambia la girata in campagna con guanti, forbici e sacchetti o panieri. Una volta a casa, togliete germogli e foglie dallo stelo e lavateli in acqua fredda. Lessate in acqua a bollore, scolate e strizzate.
Per una generosa dose (6 persone)
6 uova
400 gr di farina bianca 0
200 gr. Di farina grano duro
200 gr di ortica lessata e tritata
1 cucchiaio di olio extra vergine
Semola x la spianatoia.
Si impastano tutti gli ingredienti insieme, se volete frullare l’ortica con il cutter, usate 2 delle 6 uova per aiutarvi, ma in questo modo l’ortica diventerà una pappa e la consistenza della pasta completamente diversa. Vi consiglio perciò il passa verdure con il disco con i buchi grossi o in alternativa un buon coltello. Ottenuta una palla elastica, la farete riposare in frigo per un’oretta, avvolta nella pellicola. Tiratela a mano o con la macchina per la pasta, ricavandone strisce non troppo sottili. Farle asciugare per 10 minuti e poi tagliatele lasciandole ancora sulla spianatoia leggermente infarinata a “tirare”. A questo punto mettete sul fuoco la pentola per la pasta e…….
P.S. Ottime con il ragout di verdure, olio ed erbette aromatiche. Importante è scegliere un condimento che accompagni e non sovrasti il sapore dell’ortica.
*Barbara Zattoni, Insegnante di Cucina, chef a domicilio, modista
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Barbara Zattoni

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