Per un’Europa di giustizia sociale e libertà di circolazione

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L’Europa dei popoli, è l’Europa della giustizia sociale, della libertà di circolazione e di residenza per tutte e tutti! (nel rispetto dell’art. 13 della dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo del 1948).

Il 25 marzo 1957 fu firmato il trattato di Roma a sancire la costruzione della CEE, denominazione precedente della Unione Europea. Creata in seguito alla guerra del 39-45, questa unione economica e politica si diceva intenzionata ad operare per la pace e la libertà, l’eguaglianza, la giustizia e la protezione sociali, contro l’esclusione sociale e le discriminazioni. Si diceva anche legata ai principi della solidarietà e del rispetto reciproco fra i popoli, del commercio libero ed equo, dell’eliminazione della povertà e della protezione dei diritti dell’uomo e di quelli dell’infanzia.

60 anni dopo, l’Unione Europea ha tradito questi valori a detrimento dei muri e delle guerre! 

  • I paesi membri europei sono coinvolti in diverse guerre e conflitti nel mondo e nel commercio di armi, spingendo milioni di persone sulle strade dell’esilio;
  • Le imprese europee si appropriano delle terre e delle risorse minerarie dei paesi poveri, spingendo anche le popolazioni di queste regioni a migrare per poter sopravvivere e sfamare le proprie famiglie;
  • La politica migratoria europea rifiuta di accogliere degnamente le popolazioni che vorrebbero trovare asilo in Europa, rifiuta di dare dei permessi che permetterebbero alle persone di venire in Europa attraverso dei canali detti legali e sicuri, senza rischiare di perdere la vita nel Mediterraneo nel mare Egeo, nell’Oceano Indiano, nei deserti o ancora nelle mani dei trafficanti. L’Unione europea ha scelto di costruire degli hotspot, dei centri di detenzione, dei muri. E chiude le frontiere per ostacolare la libertà di circolazione delle persone, discrimina e criminalizza le persone migranti, li accusa di ogni male.

L’Europa non è che l’Europa della finanza e la libertà meglio difesa è la libertà di circolazione delle merci e dei capitali, spesso con élite ed eletti corrotti! Nessun umano né umanità in questa Europa che si ripiega su se stessa! Prova ne è anche la nascita di partiti di estrema destra ed anti migranti in Europa! Essa ha dimenticato che ha prosperato e continua a farlo grazie agli apporti esterni, sia umani attraverso la manodopera arrivata ad aiutarla a ricostruirsi e ad arricchirsi e sia economici con le materie prime che saccheggia e che sono indispensabile per il sua futuro.

La CISPM (Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo) rifiuta questa caccia alle streghe dell’Europa condotta contro le persone migranti, come rifiuta che l’immigrazione serva da capo espiatorio all’Europa per la sua incapacità di dare alla propria popolazione uguaglianza e giustizia sociale.

*Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo

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