Enormi flussi di turisti attraversano le città d’Europa. La rendita degli edifici storici situati nel cuore delle città schizza alle stelle. I profitti sono colossali e mal redistribuiti, Gli abitanti sono spossessati dei luoghi centrali, esclusi dalle città storiche. Il diritto alla casa obliterato. Le società locali, nel vortice di una nuova colonizzazione finanziarizzata, perdono potestà normativa sulla gestione delle trasformazioni sociali e urbane.
Il quinto appuntamento del ciclo La fabbrica del turismo [https://goo.gl/KdUvyb] getta uno sguardo sulle città d’arte e sui poli attrattori del turismo internazionale.
Se a Firenze il potere economico della finanza sta governando la città, altre amministrazioni municipali – Berlino, Parigi e, soprattutto, Barcellona – hanno cominciato a porsi il problema di dover far fronte all’industria del turismo con specifiche politiche, normative, strategie. A Roma e a Venezia, alcune realtà dal basso mettono a punto tentativi di rinascita che fanno leva sull’uso civico dei beni comuni, sul mutuo appoggio, sull’autorecupero.
Di questo hanno parlato Fiammetta Benati, attivista di perUnaltracittà, Carlotta Caciagli, dottoranda in Scienza politica alla Scuola Normale Superiore di Firenze, Giacomo Salerno, dottorando di Urbanistica alla Sapienza di Roma.
Ha introdotto Ornella De Zordo.
Hanno contribuito all’iniziativa il Gruppo Urbanistica perUnaltracittà e i Clash City Workers di Firenze.
Qui i video:
Prima parte
Seconda parte:
Inkiostro
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