I tunnel TAV di Firenze sono “strategici” solo per salvare Condotte

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Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze aveva letto nei giorni scorsi delle difficoltà finanziarie di Condotte SpA, la società che controlla Nodavia, l’esecutrice dei lavori del Passante TAV. Un breve e incisivo articolo sul Sole 24 Ore di ieri 8 gennaio chiarisce finalmente cosa sta succedendo nel mondo delle grandi opere e nella politica fiorentina.

Dunque il colosso delle costruzioni Condotte SpA ha gravi problemi finanziari e rischierebbe addirittura il fallimento; per questa ragione sta presentando al tribunale di Roma una istanza di “concordato preventivo”, una procedura che consentirebbe alla società in crisi di pagare solo parzialmente i propri debiti e poter così sopravvivere. Le prime vittime di queste operazioni saranno naturalmente le piccole imprese che sopravvivono con lavori in appalto concessi dal monopolista; qui si aprirebbe un capitolo che la politica italiana non vuol vedere, per cui si ha attenzione solo a questi grandi gruppi finanziarizzati lasciando alla deriva il vero tessuto produttivo del paese.

Dunque per salvare Condotte SpA si sta creando una “newco”, cioè una nuova società cui si affideranno i lavori più redditizi che garantiranno la salvezza del gruppo; tra questi lavori cosa compare in prima fila? La stazione Foster e i tunnel sotto Firenze!

Ecco finalmente svelata la dimensione STRATEGICA di questa infrastruttura che tutta la politica toscana – sindaci, presidenti, assessori, direttori di giornali – sta cantando da mesi dopo che si è deciso che i treni non fermeranno più in quella stazione: la realizzazione dei tunnel e della stazione sono STRATEGICI per garantire a Condotte SpA un flusso finanziario che la salvi dal fallimento.

Questo quadro dà, ancora una volta, la misura della meschinità di una politica totalmente incapace di progettualità, totalmente asservita agli interessi non di semplici privati, ma di quei grandi gruppi finanziari, controllati da poche famiglie, che hanno condotto e stanno conducendo il paese in questa disfatta economica, morale, occupazionale.

Il Comitato No Tunnel TAV, i cittadini che ne sono membri, sono indignati nel constatare che si accetta di sventrare inutilmente la città solo a favore di pochissimi privilegiati.

In queste giornate, in cui iniziano le fibrillazioni della campagna elettorale, invece di fare promesse per un nebuloso futuro, si provveda ora, subito a fermare questi sciagurati lavori e si dia finalmente prova che si fa politica e non si è asserviti a interessi alieni.

*Comitato No Tunnel TAV Firenze

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