Gilets jaunes contro l’estremismo liberista, per la libertà, l’eguaglianza e la fraternità

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Noi Gilets jaunes, costituiti in assemblee locali, riuniti a St. Nazaire il 5, 6 e 7 aprile 2019, ci rivolgiamo al popolo nel suo insieme. In seguito alla prima assemblea di Commercy, circa 200 delegazioni presenti proseguono la loro lotta contro l’estremismo liberista, per la libertà, l’eguaglianza e la fraternità.

Malgrado l’escalation repressiva del governo, l’accumularsi di leggi che aggravano per tutti le condizioni di vita e distruggono diritti e libertà, la mobilitazione prende radici per cambiare il sistema incarnato da Macron. Per tutta risposta al movimento incarnato dai Gilets jaunes e altri movimenti di lotta, il governo va in panico e si oppone con una deriva autoritaria. Da cinque mesi ovunque in Francia, agli incroci stradali, nei parcheggi, nelle piazze, ai caselli autostradali, nelle manifestazioni e nelle nostre assemblee, noi continuiamo a discutere e a batterci contro tutte le forme di disuguaglianza e ingiustizia e per la solidarietà e la dignità.

Gilet jaunes bloccano l’autostrada a Montpellier

Rivendichiamo l’aumento generalizzato dei salari, delle pensioni e degli assegni sociali minimi, come l’aumento dei servizi pubblici per tutte e tutti. La nostra solidarietà attiva va soprattutto ai nove milioni che vivono sotto la soglia di povertà. Coscienti dell’emergenza ambientale, noi diciamo: fine del mondo, fine del mese: stessa logica, stessa lotta.

Di fronte alla farsa dei grandi dibattiti, di fronte a un governo non rappresentativo e al servizio di una minoranza privilegiata, noi ricorriamo a nuove forme di democrazia diretta.

Concretamente noi riconosciamo che l’assemblea delle assemblee può ricevere proposte dalle assemblee locali ed emettere degli indirizzi d’orientamento, come ha fatto la prima assemblea delle assemblee di Commercy. Tali indirizzi sono poi sistematicamente sottoposti ai gruppi locali. L’assemblea delle assemblee ribadisce la propria indipendenza dai partiti politici e dalle organizzazioni sindacali, e non riconosce alcun leader autoproclamatosi tale.

Per tre giorni, in assemblea plenaria e per gruppi tematici, abbiamo discusso ed elaborato proposte per le nostre rivendicazioni, le nostre azioni, i nostri mezzi di comunicazione e di coordinamento. Puntiamo alla durata e convochiamo la prossima assemblea delle assemblee a giugno.

Per corroborare i rapporti di forza e permettere alla cittadinanza di sfidare in modo ordinato il sistema, l’assemblea delle assemblee chiama ad agire sulla base di un calendario che sarà prossimamente diffuso grazie a una piattaforma informatica.

L’Assemblea delle assemblee invita ad allargare e rinforzare le assemblee cittadine sovrane, e ad aprirne di nuove. Facciamo appello alla collettività dei Gilets jaunes per diffondere questo appello e le conclusioni di questa assemblea. I risultati dei lavori effettuati durante la plenaria andranno a alimentare le azioni e le riflessioni delle assemblee.

Lanciamo da qui una serie di appelli: sulle europee, sulle assemblee cittadine popolari locali, contro la repressione e per l’annullamento delle pene ai prigionieri e ai condannati del movimento. Ci sembra necessario prenderci un tempo di tre settimane per mobilitare l’insieme dei Gilets jaunes e convincere quelli e quelle che non lo sono ancora.

Chiamiamo quindi a una settimana di azione a partire dal 1 maggio.

Invitiamo tutte le persone che vogliono mettere fine all’accaparramento della vita da parte di pochi, ad assumere un atteggiamento di conflitto col sistema attuale, per creare insieme, con tutti i mezzi necessari, un nuovo movimento sociale, ecologico, popolare. Il moltiplicarsi delle lotte in corso ci chiama a ricercare l’unità di azione.

Facciamo appello a tutti i livelli territoriali, invitando a lottare collettivamente per ottenere tutte le nostre rivendicazioni sociali, fiscali, ecologiche e democratiche. Coscienti di doverci battere contro un sistema globale, riteniamo necessario trovare una via d’uscita dal capitalismo. Costruiremo così il famoso “tutti insieme” che scandiamo per le strade e che rende possibile tutto ciò. Costruiamo insieme, a tutti i livelli territoriali. Non stateci a guardare, unitevi a noi.

Potere al popolo, per mezzo del popolo, per il popolo.

Gilets jaunes, assemblea delle assemblee di St. Nazaire, 5, 6 e 7 aprile 2019

(Traduzione Daniella Ambrosino, foto Ilaria Agostini)

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