Salviamo Firenze, e non solo. Contro speculazione e turismo senza regole

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La situazione che sta vivendo la nostra città, stritolata tra la speculazione dei grandi fondi di investimento dall’alto e il turismo selvaggio degli affitti brevi dal basso, con un’amministrazione che afferma principi senza agire, è un fatto nazionale, che coinvolge tutte le città: grandi, medie e piccole.

Per questo è stato un fatto significativo l’azione che abbiamo costruito tra venerdì 27 e sabato 28 dicembre, quando insieme ai movimenti di Venezia, Milano, Genova e Rimini siamo usciti in maniera simultanea contro quelli che ormai sono i simboli più volgari dello sfruttamento selvaggio delle nostre città, ovvero le scatolette porta chiave (KeyBox) e tastierini che invadono le nostre strade per permettere ai turisti di accedere ai nostri palazzi senza nessun riconoscimento (Self check-in).

L’impatto mediatico è stato rilevante perché la notizia esiste già, il propagarsi di pezzi di città destinati agli affitti turistici a scapito della residenza con relativa esplosione dei prezzi sia per l’affitto che per l’acquisto.

A Firenze abbiamo caratterizzato questa nostra azione con un nastro adesivo da cantiere giallo e nero con su scritto Rimozione ForXata, che abbiamo incollato a scatolette porta chiave e tastierini. E’ una variante del simbolo X, il “per” o la “ics”, che è diventato nelle sue molteplici letture (a me piace vederli come cerotti sulle ferite della nostra città) un segno forte e ci accompagnerà nei prossimi mesi. Il video che ha avuto maggiore diffusione è quello in cui “incartiamo” di adesivo 2 keybox nascoste, con notevole fantasia, bisogna riconoscerlo, all’interno di una buchetta di vino in Borgo Albizi 15.

Non c’è dimostrazione maggiore del senso di impunità, da veri signori della città, di chi sta speculando sulla nostra città. Chi lo fa non solo non teme controlli, non solo risparmia quei pochi euro che dovrebbe dare a chi va a consegnare le chiavi, ma si sente davvero padrone.

Confida nella mancanza dei controlli e nel tempo e i due aspetti si saldano.

Un breve elenco esemplificativo:

  • Da fine novembre è stato riaffermato che in Italia la pratica del self check-in è illegale, ma si continua a fare e non risulta ad ora nessun controllo
  • Da fine novembre la sindaca Funaro e la sua Giunta hanno promesso un intervento immediato per togliere almeno le KeyBox, ma non hanno fatto niente e rimandano il tutto forse a marzo. Per fare un’ordinanza di rimozione, almeno dalle proprietà pubbliche come rastrelliere e cartelli, non ci vuole più di un giorno, ma è evidente che non si vuole farlo.
  • Dal primo gennaio 2025 diventa obbligatorio (dopo un rinvio della precedente data che era il 20/09/2024) che ogni residenza per affitti turistici si registri su un portale nazionale, acquisisca un codice (CIN), lo esponga di fianco al campanello (qui la modalità), che pubblichi tutti gli annunci citando il CIN e che soprattutto garantisca standard di sicurezza alberghieri (estintori, sensori contro perdite di gas e fumi) e mancanza di abusi come frazionamenti non autorizzati. Ad oggi almeno il 90% degli appartamenti non espongono al portone neanche l’elemento più semplice, la targa. E non risultano ad oggi e non solo a Firenze controlli né sanzioni
  • A ridosso di Natale è stata approvata la nuova legge regionale sul turismo, che ha aspetti interessanti. Ma nell’ultimo comma prevede (e non sarete sorpresi) che un qualsiasi intervento (magari per ridurne il numero) su chi oggi affitta è possibile farlo a partire dal 2028. Non prima di 3 anni.

Per questo stiamo cercando di stare fuori dal dibattito sulle promesse politiche e con iniziative in serie richiamare le amministrazioni agli impegni presi, stando stringenti sui tempi.

E quindi:

  • avete detto un mese fa che le keybox andavano tolte, sono ancora li.
  • Dal primo gennaio dovete fare controlli e sanzioni, perché non li fate e così via.
  • Avete fatto una bella legge, riduciamo ora gli AIRNBNB .. etc

Niente da solo risolverà il problema dello stritolamento della nostra città, ma certamente 17.000 appartamenti per affitti brevi turistici sui 208.000 che ci sono a Firenze sono parte grande del problema. In particolare, visto che 2.000 affittano solo una stanza e circa 3.000 sono registrati ma non ancora attivi, il problema è rappresentato dai 12.000 appartamenti interamente per turisti attivi. E per essere più precisi, visto che solo 2.000 di essi sono gestiti da mono proprietari, il problema da affrontare sono i 10.000 appartamenti gestiti dai fondi di investimento e da multiproprietà. Sono loro quelli su cui intervenire nella maniera più dura.

Perché l’obbiettivo, per ridare fiato alla città, è che alcune migliaia di questi appartamenti rientrino sul mercato dei residenti. E questo si fa con controlli serrati (hanno tutti abitabilità e standard di sicurezza alberghiera?), con interventi regolamentari ma soprattutto invertendo la tendenza. Per questo la lotta contro le 2.000 keybox che ci sono in città è importante, perché cambia il rapporto tra chi su questa città fa esercizio di avidità e noi che vogliamo viverci.

Ma in dicembre – e molto faremo a gennaio- abbiamo attivato l’altro asse della nostra campagna, quello sui grandi interventi speculativi della nostra città, con la proiezione della X sulle facciate dei cantieri simbolo, Viale Belfiore, ex Teatro Comunale, poste di Michelucci di via Pietrapiana.

Sarà lunga, ma chissà, potremmo anche farcela. Ora starà a tutte e tutte noi fare diventare questi cantieri oltre le KeyBox simboli del turismo selvaggio e della speculazione a cui contrappore la nostra X ( o il nostro X se letto come per) che sta diventando il simbolo della denuncia e della richiesta di una svolta. Si parla di simboli, ma questa lotta va vinta anche sul simbolico, con passione e fantasia.

 

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Massimo Torelli

Massimo Torelli è un attivista politico e attivatore di vari progetti e campagne. Nel 2023 ha promosso, con Firenze Città Aperta, la campagna referendaria Salviamo Firenze dalla speculazione e dell'overtourism.

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