Greater Florence. Abbattuto il consumo di suolo, schizza alle stelle il consumo di Togo

Il carico da 160.000 casse di barrette Togo sbarcò al medium-airport della Medium Florence. Ne parlò, ma poco, la stampa [vedi qui].

In realtà fu un vero e proprio cambio di paradigma nel governo della città, che dette lustro al sindaco e agli amici.

Le casse erano indirizzate alla loro cerchia, detta poi del “togo magico”, e arrivarono in un’inverno tiepido come tutti quelli del nuovo regime climatico. E, in fondo, da quando il cacao era coltivato in Maremma era tutto più semplice. La Nutella aveva sostituito l’olio d’oliva ora prodotto in Scandinavia. Il panforte invece non lo consumava più nessuno: uno smacco per l’orgoglio toscano.

Il sindaco raggiante, all’arrivo delle casse, le inviò immediatamente a Bagno a Ripoli per lo smercio, i proventi andavano collegati al grande obbiettivo.

Rimanevano infatti cinque soli ettari liberi da cemento, per poter finalmente passare da Medium Florence a Greater Florence. Il sindaco ci teneva, ma le regole erano chiare: tutto il territorio, per un raggio di cento chilometri dal capoluogo, doveva essere cementificato.

Il suo sogno era diventare primo greater-cittadino, e quei cinque ettari divennero il suo incubo. Ma quando a radiotre passò “Spendi spandi effendi”, un noto brano di musica classica, il medium-sindaco esclamò: «Effendi! sì, Effendi, certo…! un investitore che fa per noi! perché non attrarlo qui?»

Niente di più facile. Un nuovo polo di innovazione-creatività-start up-lockdown, di nessuna utilità per alcuno, venne inaugurato a Bagno a Ripoli con il brand dell’alta moda.

Firenze fu greater. Il suo logo? Semplice: un togo rosso in campo bianco.

Il problema del consumo di suolo venne risolto, e definitivamente archiviato. Si era difatti raggiunto l’agognato consumo zero. Non un centimetro di suolo poteva più essere cementato!

Il consumo di barrette al cioccolato, viceversa, schizzò alle stelle. Scattarono le misure di contenimento e di distanziamento. Ma il problema di carie e glicemia dei greater-florentines rimase irrisolto.

*Atena Poliade