Viviamo in una democrazia zippata, dove tutti parlano e questo parlare produce solo altre parole. È l’apocalisse del chiasso inconcludente, dell’agonia ciarliera. Bisogna combattere contro l’autismo corale, darsi cura di accendere focolai di condivisione nella realtà più che nel virtuale. Oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, al buio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza. Abbiamo bisogno di strategie per assicurare reddito a chi non ce l’ha, ma anche di conservare paesaggi inoperosi, luoghi salvi dalla catena del consumare e del produrre.
Per discutere di tutto questo il laboratorio perUnaltracittà – ospite del Caffè letterario alle Murate, in via dell’Agnolo a Firenze – vi invita all’incontro a due voci intitolato “Strategie visionarie per una paesologia metropolitana” tra Franco Arminio, poeta e paesologo e Ilaria Agostini, docente di Urbanistica che presenteranno Il MANIFESTO DELLA PAESOLOGIA (Trevico, febbraio 2016). Introdurrà la discussione, che si terrà lunedì 11 aprile alle ore 17.30, Antonio Fiorentino. Sarà presentato il Progetto con Immagini e Parole “Le Pulci scomparse” di Massimo D’Amato e Ivana Ruffolo.
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/967986366623156/
Redazione
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