Toscana e amianto. L’Osservatorio nazionale fa il punto sulla contaminazione

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Centrali idroelettriche, porti, Marina Militare: il punto sull’emergenza ambientale amianto. L’Osservatorio Nazionale Amianto organizza due giorni di dibattiti, convegni, tavoli tecnici tra Massa e Piombino per discutere dell’emergenza amianto in Toscana. Una maratona dell’Osservatorio Nazionale Amianto che tocca da Firenze, con le scuole con presenza di materiali in amianto, le centrali termoelettriche, con le loro emissioni e con l’amianto un tempo massicciamente presente, fino ai porti, da quello di Livorno e quello di Marina di Carrara, fino all’amianto nell’Isola d’Elba. Tutte le principali città della Toscana stanno pagando a caro prezzo, in termini di inquinamento e salute, politiche ambientali e produttive sbagliate.

Da sabato 4 marzo fino alla sera della domenica 5, esperti, studiosi, medici, avvocati, rappresentanti istituzionali si confronteranno sul tema dell’ambiente e, in particolare, sulla questione amianto. L’Avv. Ezio Bonanni renderà pubblici i dati raccolti dai volontari dell’ONA che testimoniano di una vera e propria emergenza sanitaria per un aumentato numero di casi di queste patologie.

I dati epidemiologici delle zone più “calde” della Toscana indicano il rischio di una futura pandemia. Qual è il nesso tra esposizione all’amianto e patologie asbesto correlate? Quali sono i rischi per la popolazione? Come attuare politiche per uno sviluppo più sostenibile del territorio? E quali sono le modalità per ottenere i benefici previdenziali e il risarcimento dei danni?

Durante gli incontri verranno resi noti gli ultimi dati epidemiologici a disposizione e si farà il punto sulle principali inchiesta giudiziarie in corso nelle Procure toscane: dai numerosi esposti per amianto presente nelle scuole e nelle condutture anche dell’acqua potabile, fino ai porti (a Livorno come a Marina di Carrara), anche nelle centrali geotermoelettriche (a Larderello come sul Monte Amiata). Tutta la Toscana è contaminata, fino all’Isola d’Elba. Sarà presente l’Avv. Ezio Bonanni.

Durante il convegno in programma a Massa verrà presentato il neonato Comitato Ona di Massa Carrara, che abbraccerà lo sguardo anche al territorio di Viareggio e in particolare con riferimento agli addetti del Porto.

L’Ona ha ritenuto di rafforzare la sua presenza su un territorio che sta pagando un prezzo altissimo in termini di salute e inquinamento ambientale. Massa Carrara è al terzo posto in Toscana per numero di morti per mesotelioma, il secondo se si tiene conto della densità abitativa. Infatti, nei 12 anni che vanno dal 1988 al 2010, si sono registrati 133 casi di mesotelioma. 300 quelli registrati nella provincia di Livorno e 242 nella provincia di Firenze (che però conta un milione di abitanti, rispetto ai 200.000 della provincia apuana). Quindi in proporzione, siccome la provincia di Firenze è 5 volte più popolosa della provincia apuana ed è almeno 13 volte più popolosa della città di Massa Carrara, è evidente che avere circa il 60% dei casi di Firenze costituisce la prova di una vera e propria emergenza ambientale (e quindi l’incidenza di casi di mesotelioma è del 500% rispetto alla provincia di Firenze).

Tali dati sono peraltro confermati nello studio ISPO del 2011 e quindi Massa Carrara è al secondo posto in questa macabra contabilità che vede invece al primo posto la provincia di Livorno. La zona di Livorno è la ventisettesima città in Italia per numero di malati e di morti da amianto. Sei casi ogni 100mila abitanti contro una media nazionale di 2 casi ogni 100mila abitanti. I dati sono quelli ufficiali pubblicati sui Quaderni della Salute del Ministero nel 2012.

Dati fermi a otto anni fa. Nel periodo successivo è andata ancora peggio: secondo uno studio della Asl di Cecina, condotto dal dottor Claudio Marabotti, tra il 2001 e il 2010, nell’area livornese si sono ammalati di mesotelioma pleurico 7 abitanti (di sesso maschile) ogni 100mila abitanti, tre volte e mezzo la media della Toscana che è di 2,11 casi ogni 100mila.

Molto più che inquietante anche la situazione nella zona di Rosignano Marittimo: 25 i casi riscontrati di mesotelioma dal 1993 al 2008 su una popolazione di circa 30mila abitanti. Anche i questo caso la media è molto più alta di quella nazionale e di quella regionale, con 5 casi ogni 100mila abitanti.

“La zona di Livorno sta soffrendo una vera e propria epidemia a causa di un territorio devastato dall’inquinamento prodotto da diverse industrie chimiche, di produzione di energia e di trasformazione di rifiuti. Dagli stabilimenti della Solvay di Rosignano Marittimo al porto di Livorno: un angolo di Toscana che sta pagando gravi conseguenze in termini di salute”, ha spiegato il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, l’avvocato Ezio Bonanni, intervenuto all’assemblea pubblica che si è svolta a Rosignano Marittimo.

“L’insorgenza del mesotelioma è solo la punta dell’iceberg: l’amianto infatti è in grado di determinare patologie fibrotiche, tra le quali l’asbestosi, le placche pleuriche, gli ispessimenti pleurici e complicazioni cardiovascolari e cardiocircolatorie, e diverse patologie neoplastiche. Renderemo pubblici questi numeri nel corso della conferenza stampa che terremo a Massa il giorno 05.02.2017 alle ore 09.30”, spiega il presidente dell’Ona, l’avvocato Ezio Bonanni.

I luoghi della strage

La nuova Pignone, la Fibronit, la Ferrloghe, Sanac e cantieri navali, porto di Marina di Carrara e tanti altri per quanto riguarda la provincia di Massa Carrara. Centrali termoelettriche, elettriche, porti, acciaierie, miniere, per quanto riguarda la provincia di Livorno. In occasione dell’assemblea pubblica, ci sarà (domenica 05.3.2017 alle ore 09.30) una conferenza stampa in cui l’Avv. Ezio Bonanni renderà pubblici ulteriori dati circa questa Shoah silenziosa con l’aggiornamento sulle altre patologie.

Le ultime riforme della normativa amianto: prepensionamento per le vittime riconosciute e accesso al fondo per le vittime nei porti. I lavoratori che hanno contratto mesotelioma, tumore polmonare e asbestosi riconosciuti possono accedere al pensionamento anticipato, senza limiti di età e anzianità contributiva, per effetto dell’art. 1, comma 250, L. 232/16. Questa misura è particolarmente importante perché permette ai lavoratori malati di essere collocati immediatamente in pensione a prescindere dall’età e dall’anzianità contributiva e quindi di svincolarsi dalle Forche Gaudine della L. Fornero.
gli eredi dei lavoratori portuali possono ottenere l’accesso al fondo istituito in favore delle vittime con la Legge di stabilità del 2016 (art. 1, comma 278, Legge 04.12.2015, n. 208), con le modalità stabilite dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 27.10.2016.

Il nuovo Fondo per i portuali è stato istituito dalla legge di stabilità 2016 (208/2015), la dotazione prevista è di 10milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 – il decreto ministeriale è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 2017 -. L’importo della prestazione attribuito a ciascuno degli eredi aventi diritto sarà stabilito ogni anno dall’INAIL, in misura di una quota percentuale uguale per tutti i beneficiari, sulla base delle domande pervenute e dell’ammontare dei risarcimenti stabiliti in sentenza.   Le date delle scadenze sono: Il 18 marzo 2017 per le domande relative al 2016. Il 28 febbraio per le prestazioni del 2017. Il 28 febbraio 2018 la scadenza per le prestazioni del 2018. Per i dettagli rivolgersi allo sportello ONA.

L’ONA ha costituito lo sportello di assistenza online, per tutti i lavoratori esposti e vittime dell’amianto e famigliari.


Sabato 4 marzo a Rosignano Solvay

Strage di lavoratori a Rosignano per via dell’amianto. Tutti i cittadini possono chiedere di essere singolarmente ricevuti dall’Avv. Ezio Bonanni, che renderà loro qualsiasi chiarimenti richiesto ed eventuali consulenze che si rendessero necessarie. Per eventuali appuntamenti può essere contattata la Sig.ra Antonella Franchi al numero 328-4648451.

Guarda il video https://www.facebook.com/ezio.bonanni.5/videos/1442139635817094/ 
Breve intervento dell’Avv. Ezio Bonanni – Presidente Osservatorio Nazionale Amianto e della Sig.ra Antonella Franchi – Coordinamento nazionale ONA.

Domenica 5 marzo a Massa Carrara

Nuove norme in materia di amianto: prepensionamento per i lavoratori riconosciuti e risarcimento per i portuali

Guarda il video https://www.facebook.com/ezio.bonanni.5/videos/1442716335759424/ con gli interventi: Prof. Alessandro Volpi, Sindaco della città di Massa; Avv. Ezio Bonanni – Presidente Osservatorio Nazionale Amianto; Sig.ra Antonella Franchi – Coordinamento nazionale ONA; Massimiliano Posarelli – Coordinamento ONA Regione Toscana; Panesi Fabrizio – giornalista e Consigliere Comunale, che ha moderato l’evento.

Domenica 5 marzo a Piombino

Risarcimento dei danni, prepensionamento per gli esposti e nuove norme per il prepensionamento delle vittime e fondo in favore delle vittime portuali

Guarda il video https://www.facebook.com/ezio.bonanni.5/videos/1443023802395344/ con i seguenti interventi: Avv. Ezio Bonanni – Presidente Osservatorio Nazionale Amianto; Sig.ra Antonella Franchi – Coordinamento nazionale ONA; Massimiliano Posarelli – Coordinamento ONA Regione Toscana; Avv. Tommaso Confortini – Ufficio legale ONA; Sig. Mario Nigro – Sindacalista CISL che ha descritto le modalità di lavoro all’interno dell’Acciaieria di Piombino con presenza di amianto.

L’associazione ha già istituito lo Sportello amianto online. L’assistenza può essere richiesta in modo gratuito inoltrando una email all’indirizzo osservatorioamianto@gmail.com

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