Nei giorni scorsi, i fascisti di Casapound si sono inseriti strumentalmente in una storia di disagio abitativo: raccogliendo un appello apparso su Facebook, che parlava di “famiglia italiana in difficoltà”, cinque attivisti si sono presentati per aiutare questa famiglia nelle operazioni di trasloco da una struttura della Società della Salute Firenze Nord-Ovest, e poi hanno appeso uno striscione davanti al Comune di Calenzano, inneggiante alla contrapposizione tra italiani e immigrati.
Il Gruppo Casa di Campi Bisenzio – da oltre due anni e mezzo – sostiene il diritto alla casa delle due famiglie campigiane inserite (e poco dopo abbandonate) nella suddetta struttura a Calenzano dal Comune di Campi Bisenzio, dopo che erano state sfrattate per morosità incolpevole nel 2015 dalle rispettive case. Di fronte alla procedura di sfratto attivata dalla cooperativa che gestisce la struttura, il Gruppo Casa di Campi ha difeso le famiglie ed ha ottenuto, sia pur dopo quasi 2 anni di colpevole latitanza da parte delle istituzioni, soluzioni concrete che consentissero alle due famiglie di lasciare la Casa Famiglia senza finire per strada: una famiglia (quella del trasloco) è stata inserita in un alloggio di emergenza del Comune di Campi e per l’altra famiglia è stato previsto un inserimento in coabitazione entro il prossimo 18 gennaio 2018.
Il Gruppo Casa di Campi nel suo impegno sociale ispirato ai valori di solidarietà e mutuo soccorso ha sempre respinto qualsiasi contrapposizione tra famiglie italiane e famiglie immigrate o profughe, consapevole che il diritto alla casa rappresenta un diritto basilare per tutti gli esseri umani senza discriminazione alcuna, un diritto che è possibile soddisfare utilizzando anche solo una parte dell’enorme patrimonio edilizio sfitto e contrastando la logica speculativa che governa il mercato immobiliare. Solo a Campi ci sono ben 700 alloggi vuoti!
Per questi motivi denunciamo con forza la ignobile speculazione di Casapound che, come tutti i fascisti e le destre, ha l’unico scopo di rilanciare la guerra tra poveri (secondo lo slogan “prima gli italiani”), anziché lottare contro i grandi interessi immobiliari. Su questo piano, non sono ammissibili ambiguità da parte di nessuno, perché è’ ormai evidente che la vera discriminante sta tra chi vive un bisogno sociale e chi lo nega in nome del profitto e delle logiche di mercato.
Grave è la responsabilità delle varie istituzioni, dal Governo alla Regione, ai Comuni, che, abbandonando a se stesse tante famiglie e persone colpite dalla crisi e dalla perdita del lavoro, non garantiscono i diritti basilari al lavoro, alla casa, alla salute e lasciano così varchi enormi alla demagogia dei fascisti e dei razzisti, alla guerra tra poveri.
Basta con la vergogna della gente senza casa e delle case senza gente! Vogliamo più case popolari!
Solidarietà e mutuo soccorso! Le case ci sono, basta guerra tra poveri! Nessuno spazio a fascisti e razzisti!
Gruppo Casa di Campi Bisenzio
Consulenza ogni martedì ore 17.00-19.30 piazza Matteucci 11, Campi B.
Redazione
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