Le scuole crollano, noi no. Corteo studentesco a Firenze

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Crollano i tetti come quello dell’agrario l’anno scorso, cade l’intonaco, piove nelle aule come al Capponi, al Michelangiolo e al Gramsci, gli infissi delle finestre sono talmente vecchi che in classe si muore di freddo e magari non funziona neanche il riscaldamento come al Machiavelli e al Pascoli, le porte dei bagni sono rotte e i laboratori non sono a norma come al Castelnuovo, l’amianto è presente in alcune delle nostre scuole come al Calamandrei e al Galileo Galilei, le strutture sono sempre più fatiscenti.

A fronte di tutto questo il governo lega-5stelle, in continuità con i governi precedenti, continua a tagliare sui fondi destinati all’istruzione preferendo investirli in salvataggi miliardari di banche e spese militari. Si prevedono infatti con la nuova manovra finanziaria ulteriori 4 miliardi di tagli all’istruzione pubblica che si vanno a sommare ai precedenti effettuati dai governi a guida PD; mentre in Italia 3 scuole su 4 sono prive di certificazioni di sicurezza la spesa militare continua ad essere aumentata fino a 30 miliardi.
ALTRO CHE CAMBIAMENTO!

LA NOSTRA SICUREZZA NON È LA VOSTRA REPRESSIONE!
L’unico investimento verso la scuola che questo governo sembra disposto a portare avanti consiste in un aumento spropositato di manovre repressive e di controllo con 2,5 milioni di euro stanziati per l’installazione di telecamere e dispositivi di “sicurezza” come badge e tornelli.
A Firenze vengono installati tornelli e telecamere in scuole come il Leonardo da Vinci (iti), dove gli studenti non possono neanche andare in bagno senza sentirsi osservati, e al liceo Agnoletti, dove ormai i badge fanno apparire la scuola più come una azienda che come un luogo di formazione dell’individuo. Tutto questo mentre la polizia entra sempre più spesso nelle scuole con cani antidroga e intimidisce gli studenti che decidono di protestare e alzare la testa, come successo al liceo Galileo a seguito di uno striscione esposto dagli studenti.
Il governo Salvini-di Maio vuole alimentare la sua propaganda securitaria e razzista sulla pelle di noi studenti, non dobbiamo permetterglielo!
QUESTO GOVERNO È NEMICO DEGLI STUDENTI!

– NUOVA MATURITÀ? BOCCIATA!
Il nuovo esame, introdotto dal ministro dell’istruzione Bussetti, penalizza fortemente lo studente eliminando la tesina, ovvero l’unica parte che lasciava spazio a un apporto personale, tendendo così a un sapere sempre più nozionistico che azzera lo spirito critico dello studente, come da anni si tenta di fare attraverso le famigerate prove invalsi che sembra acquisiranno in futuro uno spazio sempre maggiore all’interno della prova di esame andando ad aumentare il divario tra scuole di serie A e scuole di serie B. Ricordiamo anche l’abolizione del tema di storia che dimostra quanto questo governo tenga alla nostra memoria storica.

Altra importante modifica risulta essere l’introduzione della doppia materia in seconda prova con studenti ridotti a cavie da laboratorio e costretti insieme ai professori a modificare in corsa il programma di un intero anno.
Sempre più spazio rivestirà inoltre l’alternanza scuola-lavoro, introdotta da Renzi con la legge “Buona scuola” e potenziata dall’attuale governo all’interno degli istituti tecnici e professionali, formando così futuri lavoratori precari e sfruttati.
LE MENTI NON SONO VASI DA RIEMPIRE MA FUOCHI DA ACCENDERE

ADESSO VOGLIAMO PARLARE NOI!
Vogliamo costruire la scuola della solidarietà contro la loro competizione, accecheremo le loro telecamere prima che possano farci abbassare la testa, vogliamo investimenti per la messa in sicurezza reale delle nostre scuole!
Scenderemo nelle strade a urlare tutta la nostra rabbia, ricordando a chi ci ha lasciato crollare le scuole in testa che ha un conto da saldare!
Vogliamo un modello di istruzione diverso da quello attuale, vogliamo un’istruzione fatta su misura per gli studenti e per il benessere della collettività, non piegata alla logica del profitto e ritagliata unicamente su misura di chi ci sfrutta, ci reprime e ci vorrebbe futuri schiavi!

PERCHÉ LE SCUOLE CROLLANO NOI NO!

📣Stay tuned stay rebel📣

*Rete dei Collettivi fiorentini

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1 commento su “Le scuole crollano, noi no. Corteo studentesco a Firenze”

  1. Roberto Renzoni

    Sono d’accordo su tutto anche se sono vicino agli 80 anni. Ai miei tempi i professori, allevati nel fascismo, continuavano nel suo sentore, picchiando ed umiliando pubblicamente, oltre che esser rivestiti di una ignoranza colossale. I più, non tutti, certo, ma è significativo.

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