Friday for Future a Nardella: “Le parole vuote del sindaco sono più tossiche dei gas serra”

Dario Nardella ha un problema. Il movimento Friday for Future non è manipolabile o strumentalizzabile. Il sindaco di Firenze tenta in queste ore di far propria l’Onda ambientalista mossa da Greta Thunberg e che vedrà il suo apice durante il Global Climate Strike di venerdì 27. “Sarò in piazza con i giovani – ha dichiarato l’amministratore del Partito Democratico. In una battaglia così importante come quella del cambiamento climatico c’è bisogno del contributo di tutti. Se poi il mondo politico, oltre ad aderire introduce delle misure concrete è ancora meglio”.

Per Friday for Future Firenze le parole di Nardella sono “intollerabili”, a loro avviso non è questo lo spirito della manifestazione che partirà alle 9 da piazza Santa Maria Novella e che vedrà migliaia di persone rivendicare misure concrete per superare il sistema economico capitalista. Un sistema che sta soffocando il Pianeta Terra e complicando la vita di miliardi di persone che subiscono il riscaldamento globale sulla propria pelle.

“Le parole vuote sono più tossiche dei gas serra” rispondono al sindaco della città dopo l’ennesimo tentativo di strumentalizzare la questione climatica. E affondano illuminando la contraddizione di un’amministrazione coinvolta nel peggior svliluppismo di questi anni. “Vorremmo ragionare con lei sul reale significato di alcune sue parole, fiduciosi che questa volta possa superare una semplice prova di comprensione del testo. Sono inclusive quelle politiche e quelle opere inutili che sul nostro territorio aggravano la crisi climatica ed escludono le future generazioni da una vita serena in un mondo vivibile? È stato il dialogo con i cittadini il presupposto ai progetti come il nuovo inceneritore di Firenze, il tunnel Tav e l’ampliamento dell’aeroporto? È inclusiva una politica che – a Firenze come altrove – favorisce i guadagni di pochi e allo stesso tempo distrugge il capitale naturale di tutti?”.

I giovani FFF fiorentini hanno il pregio di non essere la solita associazione ambientalista collaterale al potere. Rifiutano fondi pubblici e non sostengono operazioni di greenwashing oggi in voga per ripulire le pessime azioni – ambientali e sociali – delle grandi aziende e dei decisori pubblici. Si interrogano e interrogano tutti noi: “È positiva l’adesione alla manifestazione della politica istituzionale quando ad oggi non ha nemmeno pronunciato le parole “emergenza climatica”? Fino ad ora le misure del sindaco Nardella, come quelle degli altri decisori politici locali (ieri i FFF hanno attaccato le ipocrisie della Regione Toscana, ndr), sono state insufficienti. Consigliamo a lei e a tutti i politici di stare in ufficio per cercare di recuperare”.

Nardella ribadisce che troverà “l’occasione per essere in piazza”, per poi “partecipare alla manifestazione di UniCoop Firenze”. Un’iniziativa che, è lo slogan della grande catena alimentare, vedrà “Centinaia di pedalatori illuminare Palazzo Vecchio con l’energia green prodotta. Partecipa per ribadire che L’Ambiente (sic) non è usa e getta!” A proposito di greenwashing.

perUnaltracittà, laboratorio politico – Firenze