I ricchi stanno comprando Firenze, sabato i fiorentini organizzano un referendum per fermarli

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I ricchi del mondo stanno comprando Firenze.
Firenze si organizza e lancia i referendum SALVIAMO FIRENZE

SABATO 14 GENNAIO 2023 in Piazza de’ Ciompi
dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

Alle cittadine e cittadini residenti e non nel Comune di Firenze,
alle associazioni, ai comitati
alle forze politiche e sindacali

La cittadinanza assiste da anni a un processo di svuotamento di Firenze, con grandi realtà private pronte a comprarsi un pezzo di città alla volta.

Ha preso forma una sorta di bolla immobiliare, con un aumento sempre più forte del prezzo delle case e degli affitti, a fronte di beni e servizi sempre più a misura del turismo. La cosa non vale più per il solo centro storico, da ormai diversi anni:
– grandi gruppi immobiliari internazionali acquistano continuamente pezzi di città spesso con rilevante valore storico-artistico;
– gli appartamenti di lusso, ristrutturati o nuovi, anche fuori dal centro, hanno toccato il picco di circa 10.000 euro al metro quadro, con conseguente aumento dei prezzi nelle aree circostanti;
– gli studentati di lusso svolgono sempre di più il ruolo di alberghi, godendo di una serie di condizioni di favore (lo Student Hotel di viale Spartaco Lavagnini è l’ottavo albergo a Firenze per tassa di soggiorno).

Questo mercato è rivolto a una platea internazionale di persone ricche, che scelgono di mandare per qualche mese di vacanza/studio le figlie e i figli, o si prendono una seconda/terza/quarta casa per le vacanze.

E questo sta stravolgendo la nostra città, già molto provata dalla turistificazione selvaggia.

Gli effetti sono evidentissimi:
– 18.000 famiglie non trovano una casa in affitto;
– chi vince i concorsi pubblici rinuncia ad entrare in servizio per la difficoltà a trovare un alloggio;
– difficoltà fino all’impossibilità per chi studia fuori sede a trovare alloggi a prezzi non esorbitanti (se il prezzo di uno studentato di lusso arriva a € 2.000 al mese ovviamente salgono anche gli affitti nel settore delle case private);
– esplosione del costo degli appartamenti;
– aumento spesso insostenibile degli affitti per gli esercizi commerciali.

Tutto questo in una città in cui si arriva ad avere 800 case popolari vuote e non assegnate.

La conseguenza di medio periodo è l’espulsione progressiva della residenza da ampi pezzi di città e lo scivolamento verso una città “esclusiva” in cui sarà sempre più difficile vivere lavorare, studiare, anche per chi fino ad ora ce la faceva.

POTRAI ANCORA PERMETTERTI DI VIVERE A FIRENZE? E CHI POTRÀ VENIRE A LAVORARE, STUDIARE E VIVERE A FIRENZE?
Per aprire una discussione su questi grandi temi e non assistere con passività e rassegnazione, proponiamo di lanciare INSIEME due quesiti referendari comunali su norme urbanistiche.
Non è un referendum come gli altri, ma è una possibilità per prendere parola sulla nostra città e rompere il silenzio.

Il regolamento per le Consultazioni Popolari Comunali del Comune di Firenze è quanto di meno partecipativo possa esistere, ma è uno strumento formale che permette di aprire finalmente un confronto, su temi centrali.
Per poterlo attivare (e ringraziamo per l’elaborazione dei quesiti Tommaso Grassi e gli avvocati Paolo Solimeno e Claudio Tamburrini) abbiamo formalizzato due quesiti referendari relativi al Regolamento Urbanistico, che per noi hanno un valore anche simbolico; la vendita della città alla rendita internazionale è stata infatti consentita da scelte politiche dell’amministrazione locale di attrazione di grandi fondi di investimento.

Sono 2 quesiti per discutere a tutto tondo della nostra città.

E per questo li abbiamo chiamati Referendum Salviamo Firenze.
Proponiamo l’abolizione:
– della norma che favorisce gli studentati di lusso, permettendogli di svolgere anche attività alberghiera per un periodo extra, che si aggiunge alla quota del 49% di attività alberghiera resa possibile dalla Normativa nazionale (come dimostrato dal fatto che sui portali turistici sono prenotabili in ogni giorno dell’anno per soggiorni anche solo di 1 notte);
Non basta ridurre da 3 mesi a 2 tale periodo di ulteriore attività alberghiera, va eliminato e non vanno permesse queste strutture in città.

– della norma che consente agli immobili prima adibiti a servizi pubblici di passare senza pianificazione urbanistica alla destinazione direzionale, in cui rientrano anche gli studentati.

Per questo ci rivolgiamo alle persone residenti
ma anche a chi vive, studia, lavora o vorrebbe farlo in questa città,
alle associazioni, ai comitati e alle forze politiche e sindacali,
proponendo a chiunque lo desideri di essere presentatrici e presentatori dei due quesiti referendari, venendo a firmare per il deposito
SABATO 14 GENNAIO 2023 in Piazza de’ Ciompi
dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Ci abbiamo lavorato come Firenze Città Aperta, ma i quesiti sono proposti da chi verrà a firmare.
Sarete voi le promotrici e i promotori.
A sabato

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Redazione

Il gruppo di redazione della rivista edita da perUnaltracittà

4 commenti su “I ricchi stanno comprando Firenze, sabato i fiorentini organizzano un referendum per fermarli”

  1. Pingback: Chi potrà venire a lavorare, studiare e vivere a Firenze? Lanciato il referendum “Salviamo Firenze” |

  2. È una battaglia sacrosanta che andrebbe accompagnata a quella contro le casa in affitto turistico mascherate da b&b da parte di fiorentini che nn vivono nemmeno a firenze o che in centro nn ci vanno da una vita tranne che per controllare le loro case affittate a giorni. Come posso fare a firmare anch io?

    1. Caro Francesco, nel corso della giornata di sabato sono state raccolte le firme necessarie (in realtà molte di più) per presentare la richiesta di referendum, a questo punto c’è da aspettare, per farla breve, che un collegio di esperti e il consiglio comunale ne decreti l’ammissibilità. In caso di esito positivo, si comincerà a raccogliere le firme necessarie per svolgere poi la consultazione. Quindi al momento non c’è da firmare, ma appena sarà necessario troverai sulla rivista tutte le notizie. Puoi seguire gli aggiornamenti anche su questa pagine Facebook https://www.facebook.com/ReferendumSalviamoFirenze

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