Gentrificazione, turismo, movida: i problemi di vivere in Oltrarno (e dintorni)

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ll Comitato Oltrarno Futuro ha promosso, l’8 giugno 2023, un incontro per mettere in particolare risalto, tra i temi in discussione, la relazione tra il processo di gentrificazione turistico/movidara, che – similmente al Centro storico riva destra – sta aggredendo l’Oltrarno, ed alcune specifiche questioni quali:

– il progetto per lo scavo di un parcheggio interrato in Piazza del Cestello,
– l’invasione in ZTL di auto in sosta selvaggia ed in sosta irregolare abusiva nei posti riservati h24 ai residenti ed altri autorizzati.
– la collocazione in Oltrarno di un Infopoint turistico.

Nel POC (Piano operativo comunale) adottato dal Comune di Firenze, è presente una scheda (Ats 12.23 del POC) che prevede la cementificazione del sottosuolo di Piazza del Cestello, per realizzarvi ,un ”parcheggio pubblico interrato meccanizzato” con “capienza di circa150 posti auto su 2 piani”.

Nella scheda è indicato, significativamente, che lo scopo di tale struttura è ”rispondere alle criticità della sosta indotta dalle numerose e crescenti attività della zona”. Le ‘numerose e crescenti attività della zona” (dentro e fuori le mura) altro non sono che le attività con licenza di ristorazione e somministrazione.

Lo sviluppo e la concentrazione di tali attività (mangificio e movida e relativi effetti collaterali) hanno progressivamente trasformato e colonizzato il tessuto socio/economico dell’Oltrarno, con evidenti conseguenze negative per la vivibiltà dell’ambiente e per la qualità della vita dei residenti, contribuendo così ai processi di gentrificazione e di espulsione della residenza stabile, che sono ormai in atto pesantemente anche in questa zona del Centro storico.

Fin dal 2012 almeno si è avuta la percezione che il progetto (deciso in una qualche ‘”cabina di pilotaggio”) fosse di omologare l’Oltrarno alla situazione, già allora in stato avanzato di sviluppo, di gentrifcazione turistico/movidara del Centro storico riva destra.

Ed è in quegli anni che gruppi di residenti hanno dato vita progressivamente ad esperienze e vicende di Comitati di cittadinanza attiva, con lo scopo di contrastare lo sviluppo dell’attuale modello di città’.

Si può constatare che tale modello, definibile come Firenze Disneyland è prevalso in modo aggressivo e totalizzante, nei vari contesti dell’ area UNESCO, in conseguenza di situazioni di palese riduzione e/o assenza di tutela per la residenza e di varie inosservanze di norme esistenti,

E’ in questo quadro che l’accelerazione allo sviluppo turistico/movidaro in Oltrarno (anche nel rione di San Frediano, il cui processo di gentrificazione è stato lanciato attraverso Lonley Planet con la definizione di ”quartiere più cool del mondo”) è all’origine, almeno fin dal 2018, dell’insistenza (da parte dell’Amministrazione comunale e delle associazioni delle “categorie economiche”) per la costruzione, in qualsiasi modo e forma, di un parcheggio interrato in Piazza del Cestello.

Questo ”parcheggio pubblico interrato meccanizzato” verrebbe quindi ad essere ubicato all’interno della ZTL e in area UNESCO, cosicchè nella parte ”pubblica” sarebbe un attrattore in ZTL di traffico dall’esterno e nella parte eventualmente ”pertinenziale” sarebbe destinato all’acquisto da parte di residenti con adeguata capacità finanziaria ed anche da parte di titolari di ”attività economiche”.

Una soluzione per pochi residenti e, pertanto, una falsa soluzione aii problemi della sosta per la residenza in ZTL, mentre il rimedio è stato indicato da anni ripetutamente (fin dal 2012,) da parte dei Comitati dell’Oltrarno e del Centro storico con la richiesta di protezione totale della ZTL dal fenomeno della sosta selvaggia e della sosta irregolare abusiva nei posti riservati h24 ai residenti ZTL ed altri autorizzati, ottenibile solo con la messa a regime di una forma di ZTL NON STOP a protezione totale di tutta la ZTL, con porte telematiche attive tutti i giorni dalle ore 6,30 alle ore 1,30 del giorno successivo.

Questa sì, una soluzione possibile, veramente efficace e di immediata e semplice attuazione. Una soluzione non per pochi, ma a favore di tutti i residenti in ZTL, finora penalizzati dall’impossiblità palese da parte dell’Amministrazione comunale di garantirvi in altro modo, a porte telematiche inattive, il rispetto delle norme sui divieti di sosta. Una soluzione sempre negata dall’Amministrazione comunale, in quanto invisa alle organizzazioni dell ”categorie economiche”.

Anche per questi aspetti, oltre che per altre considerazioni del caso, il Comitato Oltrarno Futuro chiederà, con un’osservazione al POC, l’eliminazione tout court della suddetta scheda relativa al “parcheggio pubblico interrato meccanizzato” in Piazza del Cestello.

Si osserva, inoltre, che nel POC è presente un’altra scheda (ATs 04/12.08), relativa alla costruzione di un parcheggio sotterraneo, prevedibile in parte pubblico ed in parte pertinenziale, da ubicare nel Piazzale di Porta Romana. Su tale parcheggio sotterraneo il Comitato Oltrarno Futuro non solleva obiezioni, in quanto ubicato sia al di fuori dell’area UNESCO, sia fuori dalle zone con ‘pericolosità da alluvioni’, diversamente da quello di Piazza del Cestello, immediatamente accanto all’Arno, in zona con pericolosità P2.

Il Comitato Oltrarno Futuro presenterà anche una osservazione in opposizione alla richiesta avanzata dal Consigio di Q.1 di inserire nel POC ”la possibilità di realizzazione di parcheggi pertinenziali interrati” in 22 aree all’interno della ZTL: ”D’Azeglio, Indipendenza, Brunelleschi, Madonna degli Aldobrandini, San Lorenzo, Santa Maria Novella, Ognissanti, Mercato di Sant’Ambrogio. Santa Croce/Via da Verazzano, Piazza Poggi, Piazza Mentana, Piazza dei Giudici, Torrigiani Bardi, Santa Trinita Santo Spirito/Via del Presto di San Martino, Piazza del Carmine, Piazza della Calza (e Scudeie Reali), Piazza Tasso/Viale Pratolini, Piazza dei Nerli, Piazza del Cestello, Piazza Verzaia, Piazza dell’Unità italiana”.

Una prospettiva piuttosto ”azzardata”, sotto vari aspetti, di scavo e di cementificazione nel territorio e nel delicato sottosuolo dell’area UNESCO.

ll Comitato Oltrarno Futuro, inoltre produrrà ancora un’altra osservazione al POC con la richiesta di integrare, in contrasto ed a mitigazione dell’ ”isola di calore” di Piazza del Cestello, le alberature già presenti con un consistente numero di alberi da localizzare all’interno dell’ area della piazza, fuori dal cono visivo della chiesa.

Nell’iter di discussione/approvazione del POC sarà, per tutti/e, possibile valutare le posizioni che le varie forze politiche presenti in Consiglio Comunale esprimeranno su queste osservazioni.

 

Quanto alla collocazione di un Infopoint turistico in Via Sant’Agostino o in altra ubicazione in Oltrarno, anche questo progetto dell’Amministrazione comunale risponde alla stessa logica di gentrificazione ed è pertanto assolutamente da contrastare e respingere.

Inoltre il Comitato Oltrarno Futuro ritiene che sia giunto il momento di indirizzare al Presidente del Consiglio comunale una richiesta di convocazione di un Consiglio comunale aperto alla popolazione per affrontare, in modo organico, in quella sede i problemi della vivibilità dell’ambiente e della qualità della vita dei residenti in Centro Storico ed in Oltrarno.

Il testo qui pubblicato è l’introduzione all’assemblea popolare “Quale futuro per l’Oltrarno”, tenutasi a Firenze presso la sala delle Leopoldine, giovedì 8 giugno 2023.

 

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