Firenze risponde all’appello dei sindacati palestinesi

  • Tempo di lettura:1minuto

Durante il pomeriggio di venerdì 17 novembre un corteo composto da lavoratori e studenti ha attraversato il centro storico di Firenze.

“Non puoi godere della bellezza mentre è in corso un genocidio”, questa la frase che recitava lo striscione esposto dai manifestanti all’ingresso del Duomo. È stato un gesto simbolico con l’obiettivo di mettere in luce la gravità dei crimini di guerra che si stanno consumando in Palestina da parte dell’esercito israeliano.

La manifestazione ha rappresentato la risposta all’appello internazionale che i sindacati palestinesi hanno promosso per rompere il silenzio e denunciare il genocidio che Israele sta commettendo ai danni del popolo palestinese. Durante il percorso il corteo si è fermato anche presso alcuni punti vendita di McDonald, Carrefour e Burger King. Multinazionali che, come viene evidenziato nella piattaforma dello sciopero, intrattengono legami con l’esercito israeliano, fornendo pasti ai soldati e supportando economicamente l’occupazione.

Il corteo ha condannato l’invasione Israeliana che, bombardando scuole, ospedali, campi profughi e quartieri residenziali, ha generato 11,500 vittime, tra cui 5000 bambini. I sindacati palestinesi pertanto chiedono la fine dell’occupazione coloniale e del genocidio che il popolo palestinese sta vivendo. Tra le rivendicazioni vi è anche la cessazione di qualsiasi legame diplomatico da parte del governo italiano con l’entità sionista.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da La città invisibile (@_lacittainvisibile)

 

 

The following two tabs change content below.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Captcha *