Classifica qualità della vita 2024: Firenze al 36° posto, perde 30 posizioni in un solo anno

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Come ogni anno il Sole24Ore ha pubblicato la classifica delle 107 province italiane dove si vive meglio.
Mediante 90 indicatori divisi in 6 macro categorie tematiche che ne misurano l’indice della qualità della vita.

Per la prima volta Bergamo si aggiudica la prima posizione, vi sono poi Trento e Bolzano.
Per quanto concerne le altre province toscane la migliore risulta essere Siena (15°) che, insieme a Pisa (34°) e Prato (31°), fanno meglio del capoluogo toscano.

E Firenze? Il capoluogo toscano sprofonda in classifica, perdendo ben 30 posizioni rispetto all’anno precedente, passando dal 6° al 36° posto. Un tale arretramento non è stato registrato da nessun’altra provincia.

L’indicatore che ha influito maggiormente risulta essere quello della “Giustizia e sicurezza”, che con il suo ultimo posto ha fatto crollare la media di tutti gli altri indicatori presi in esame. Per comprendere il calo in questione è utile osservare anche le voci relative a fenomeni quali “Truffe e frodi informatiche”, “Criminalità sul totale dei delitti denunciati”, “Furti con destrezza” o “Rapine in pubblica via”. Trattasi di indicatori ricavati da denunce ogni 100mila abitanti e che classificano la città all’ultimo posto nella classifica (107°), decretandola come la peggiore provincia su scala nazionale.
Tuttavia, le cause che hanno contribuito all’arretramento di Firenze all’interno della classifica non si esauriscono soltanto in materia di criminalità e sicurezza.

Purtroppo per Firenze i problemi non finiscono qui e si estendono anche sul piano della “Ricchezza e consumi”, in particolare sul piano dei canoni medi di locazione e per le mensilità di stipendio per comprare un immobile: in tale ambito il capoluogo toscano si colloca al 105° posto su 107.
È su questo terreno che è possibile individuare l’aumento delle disuguaglianze economiche: Firenze si colloca al 103° posto in materia di disuguaglianza del reddito netto tra le varie componenti della popolazione. In poche parole: chi era ricco oggi è ancora più ricco, chi era povero oggi è ancora più povero. All’interno di questo panorama si inserisce l’impossibilità, soprattutto per le giovani generazioni, di poter prendere una casa in affitto.

“C’è una performance al ribasso e gli amministratori non devono assolutamente sottovalutare questo”, ha commentato la sindaca Sara Funaro.
“Penso — ha poi aggiunto la sindaca — che si sia incrinato il tetto di cristallo ma ancora non si sia rotto del tutto: dobbiamo fare un lavoro importante, specie sul coinvolgimento delle giovani”.

Non è chiaro a quale tetto di cristallo si riferisse la sindaca: se quello relativo al benessere della cittadinanza o quello del mantenimento dei privilegi di una piccola minoranza di quest’ultima. Va però aggiunto che la drammaticità dei dati contenuti all’interno dello studio del Sole24Ore ci ricorda che non si può più attendere ed esprime l’urgenza di riflettere sul futuro della città.

1 commento su “Classifica qualità della vita 2024: Firenze al 36° posto, perde 30 posizioni in un solo anno”

  1. Firenze ha perso due posizioni anche per motivi trasportistici: è aumentato il tasso di motorizzazione ed è diminuita l’offerta di trasporto pubblico da quando quello su gomma è stato preso in carico da AT-bus

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