Firenze per la Palestina è una realtà che riunisce associazioni e cittadini che si oppongono al genocidio del popolo palestinese, e che in modo non violento chiede alle istituzioni di prendere iniziative concrete per fermare il massacro in corso. Abbiamo chiesto alla fondazione Meyer di rimuovere Marco Carrai dalla presidenza: a nostro avviso i valori della fondazione non possono essere rappresentati dal console onorario di una nazione che a detta di tutte le organizzazioni umanitarie del mondo si sta macchiando di crimini orribili, e la cui guerra sta colpendo soprattutto i bambini.
Ne sono morti già almeno 15000, sotto le macerie delle proprie case, bombardate in modo indiscriminato; molti sono stati uccisi dai cecchini, che li prendono di mira regolarmente; in questi giorni molti bambini stanno morendo di fame e sete, a causa del blocco imposto da Israele agli aiuti umanitari, cibo acqua e medicine. Israele ha distrutto le scuole, le università, gli ospedali uccidendo centinaia di medici e sanitari (nelle fosse comuni intorno al Al-Shifa c’erano decine di medici e infermieri, ritrovati con le mani legate dietro la schiena, uccisi con un colpo alla testa). L’orrore non accenna a finire.
Ci rivolgiamo pertanto a tutti, cittadini e istituzioni fiorentine, per chiedere la rimozione di Carrai dall’importante incarico che ricopre. Rispetto alle accuse che ci rivolge, dichiarandosi orgogliosamente sionista, noi ricordiamo che il sionismo oggi in Israele, secondo lo storico israeliano Ilan Pappé è un’ideologia razzista e colonialista, come dimostrano le dichiarazioni ma soprattutto le azioni del governo israeliano. Oggi il sionismo è un’ideologia messianica, razzista e fondamentalista che non solo ritiene che la Palestina appartenga solo al popolo ebraico (come ha fatto Netanyahu con la legge dello Stato-nazione del 2018), ma che pensa di avere la licenza morale di uccidere ed espellere tutti i palestinesi.
È uno sviluppo ideologico pericolosissimo, alla base della guerra di sterminio in atto a Gaza in questi mesi. Il sionismo è rifiutato da moltissimi ebrei, e sostenuto invece da moltissimi non ebrei, criticarlo non c’entra quindi ovviamente niente con l’antisemitismo, che è un’altra forma di razzismo che ovviamente noi rifiutiamo.
Firenze per la Palestina
Redazione
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