Il Presidio Sonoro che si è svolto Venerdì 25 Ottobre 2024 a Firenze, in Largo Pietro Annigoni, si è rivelato essere un catalizzatore per la connessione delle numerose istanze che emergono dalle dinamiche socio-politico-culturali collettive dal basso della piana fiorentina-pratese. Il grande numero di persone che si sono ritrovate il pomeriggio e la sera del 25 Ottobre in Largo Annigoni testimonia un fatto: ci sono necessità e desideri comuni il cui grado di urgenza rende estremamente proficua un’unione d’intenti orientata verso la determinazione di una società transfemminista, antirazzista, anticolonialista e antifascista.
Riprendendo i contenuti degli interventi che hanno caratterizzato il suddetto Presidio Sonoro, sono emerse diverse esigenze: la messa in pratica di azioni volte alla realizzazione di ambienti della città a disposizione di tuttə, a partire dalla garanzia del diritto all’abitare; la condanna di chi si avvale dello sfruttamento del lavoro povero per rimpinguare il proprio patrimonio; la condivisione e promozione del tentativo di reindustrializzazione popolare basato sulla riconversione ecologica della Cooperativa GFF; la cessazione di qualsiasi tipo di relazione diplomatica e commerciale tra le nostre istituzioni e chi attua politiche imperialistico-coloniali dichiarandosi disposto a tutto, anche allo sterminio di migliaia di civili, pur di raggiungere i propri scopi; il sostegno dell’Intifada studentesca; la rivendicazione del diritto di esistenza dello Stato palestinese e di tuttə lə oppressə del mondo che ogni giorno devono resistere ad un invasore spietato e crudele; gridare lo strazio e il ribrezzo rispetto all’operazione genocida in corso in Palestina e rispetto all’ennesima aggressione dello Stato sionista al territorio libanese; un’opposizione ferrea al DDL 1660 in quanto legge liberticida, da Stato di polizia con cui il Governo Meloni intende reprimere le lotte, le proteste e il più generale dissenso. Tutte queste istanze si sono riunite in piazza grazie a numerose braccia, forza di volontà, un sound e un microfono.
Una piazza del centro per una sera si è riempita di persone che desiderano una città differente: più viva, coesa, libera, informata, attenta, curata, rumorosa. Ecco perché crediamo fermamente che la musica sia decisiva per ricostruire una cultura comunitaria.
Alla fine di determinare una nuova mappa socio-urbanistica della città, continueremo a muoverci per le piazze con l’intento di renderle nuovamente liberi spazi di scambio, confronto, aggregazione e intrattenimento safer – in opposizione alla consolidata tendenza consumistica che destina l’utilizzo del suolo pubblico a coloro che, seguendo il solco tracciato da logiche del profitto e di individualizzazione, hanno reso Firenze la “Disneyland del Rinascimento”.
Dopo l’esperienza della Wish Parade si è innescata la volontà di proseguire il progetto attraverso la realizzazione di azioni più frequenti, con la volontà di agevolare la creazione di una massa critica.
Cercheremo di coinvolgere sempre più collettivi, associazioni, realtà culturali e persone singole che operano nel settore culturale e sociale per abbattere quante più barriere, ideologiche o architettoniche che siano; mostreremo che la sicurezza è il frutto della consapevolezza della comunità che è la sua presenza attiva e cosciente a rendere sicuri anche i luoghi più marginalizzati, ragion per cui dovrebbe essere ampliato il servizio notturno offerto dal trasporto pubblico locale; insisteremo affinché vengano valorizzati progetti di prevenzione e riduzione del rischio come il progetto Extreme portato avanti dalla Cooperativa Sociale CAT, così da ottenere una loro diffusione anche negli ambienti più mainstream del territorio fiorentino evitando che i locali e le discoteche operino senza alcuna tutela per il pubblico; non demorderemo fin quando le nostre pratiche non saranno legittimate dal valore culturale e sociale insito nelle nostre azioni. Ovvero fino a quando non ci verrà concesso uno spazio che, sul modello dell’esperienza dell’Elettro+, possa divenire un nuovo luogo di fioritura della comunità fiorentina contemporanea; fino al momento in cui non si stabilirà un canale agevolato di comunicazione con le istituzioni per la richiesta di deroghe, mirate alla realizzazione di iniziative socio-culturali negli spazi pubblici come atto di restituzione alla cittadinanza.
Per tutti questi motivi, e per altri che potrete ascoltare direttamente in piazza durante gli interventi, seguiranno diversi presidi sonori in giro per la città, che sono anche l’occasione per fare benefit per la prossima street parade 2025. Il nostro canale social è il riferimento per essere aggiornatə sulle prossime iniziative: non esitate a contattarci per proporre nuove voci da amplificare e lotte da sostenere.
Wish Parade
Wish Parade
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