Regione e ASL impediscono la libertà d’espressione dei cittadini!

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’Osservatorio Sanità Pistoiese che denuncia un grave attacco alle libertà democratiche dei cittadini.


Gravissimo attacco da parte delle forze di polizia che per conto della Regione Toscana e dell’Azienda Sanitaria Locale hanno tentato di impedire la libertà di espressione (Art. 21 della costituzione), degli appartenenti al comitato cittadino Osservatorio Sanità Pistoiese.

Stamani, mercoledì 25 gennaio, dopo aver effettuato il consueto volantinaggio presso il mercato settimanale, ci siamo recati davanti all’ospedale San Jacopo per diffondere un volantino in difesa della sanità pubblica (Art. 32 della costituzione) e per propagandare la manifestazione “Le mani sulla Sanità: LA RIVOLTA”, che si svolgerà sabato 28 gennaio alle ore 9.30 presso Campi Bisenzio (l’appuntamento per i Pistoiesi interessati a partecipare all’iniziativa è fissato per le ore 8.00 nei pressi dell’edicola davanti all’Hitachi).
Dopo pochi minuti dall’inizio del volantinaggio, siamo stati raggiunti da un agente di polizia e da alcuni addetti alla vigilanza che ci hanno intimato di andarcene, affermando che l’ospedale pubblico in realtà è una proprietà privata e che davanti ad esso è vietato diffondere volantini dove si afferma l’importanza del servizio sanitario pubblico, efficiente e gratuito.

pistoiaStufi di dover accettare continuamente atteggiamenti che sono palesemente contrari agli interessi di lavoratori e utenti del servizio sanitario e forti della vittoria ottenuta con il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, abbiamo deciso di non andarcene, attuando di fatto quelli che sono i principi progressisti e democratici sanciti dalla carta costituzionale e ribadendo che è legittimo fare tutto quello che va negli interessi dei cittadini anche se non è previsto dalle leggi decretate da quegli stessi politici che stanno smantellando la sanità.

Il nostro rifiuto ad andarcene evidentemente non è stato gradito da chi è abituato a difendere le leggi di un governo che ha avviato la privatizzazione dei servizi pubblici, la riduzione dei diritti e della retribuzione dei lavoratori, che relega i giovani in edifici scolastici pericolosi e gelati, che abbandona lasciando al degrado parti crescenti del territorio come ad esempio piazza della resistenza a Pistoia.pistoia
La richiesta di intervento di altri 5 agenti della DIGOS e l’identificazione di tutti i partecipanti al volantinaggio, è stato un vero e proprio attacco alle libertà democratiche e di espressione di liberi cittadini, che per di più, stavano affermando dei principi costituzionali in più occasioni “sbandierati” (in tempo di referendum costituzionale), da soggetti politici che aspirano a candidarsi alle prossime elezioni amministrative.
Ai futuri candidati, chiediamo di schierarsi fin subito a fianco dei comitati cittadini, di prendere posizione pubblicamente su questa vicenda e dimostrare di essere intenzionati a fare fin da subito quello che a parole promettono di fare se riusciranno ad essere eletti.

Nella città capitale della cultura 2017 è sempre più evidente che le forze di polizia e la DIGOS, su mandato di quelle famiglie che da sempre governano e decidono le sorti di Pistoia, stanno effettuando un vero e proprio tentativo di soffocamento di tutte le forme di espressione libere, democratiche e contro tendenza, che alcuni comitati cittadini e altre organizzazioni politiche, stanno mettendo in atto con fermezza e lavorando quotidianamente per l’attuazione delle parti progressiste della costituzione.
Pistoia, 25.01.2017

*Osservatorio Sanità Pistoiese

osservatoriosanitapistoiese@gmail.com

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