Verso il 2020: la libertà digitale

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Di internet circola ancora l’immagine di uno strumento che di fatto doveva allargare la libertà e la democrazia nel mondo. Era il primo media ad accesso pubblico: tutti potevano intervenire ed esprimere la propria opinione e lo potevano fare gratis. Si trattava del primo media bidirezionale.

Le cose si sono dimostrate essere abbastanza diverse e lo attestano anche numerosi articoli comparsi su questa testata.

Vediamo come sono andate le cose nel 2019, tenendo anche presente che da quella che era ormai considerata una società di sorveglianza e controllo si è passati alla manipolazione e alla persecuzione di ogni comportamento “fuori dal comune”.

L’uso della rete in questi termini già documentato per le elezioni americane del 2016 si è replicato nel 2018 in Brasile contribuendo alla vittoria di Jair Bolsonaro alle elezioni presidenziali.

Alcuni rapporti delle agenzie e delle organizzazioni che monitorano questi fenomeni, oltre a quello che abbiamo già documentato qui, riportano per il 2019:

· Campagne organizzate di manipolazione dei social media che hanno avuto luogo in 70 paesi, rispetto a 48 paesi nel 2018

· I social media sono stati cooptati da molti regimi autoritari

· Facebook e Twitter hanno attribuito operazioni di influenza straniera a sette paesi (Cina, India, Iran, Pakistan, Russia, Arabia Saudita e Venezuela) che hanno utilizzato queste piattaforme per influenzare il pubblico globale.

· In 56 paesi, hanno trovato prove di campagne di propaganda computazionale organizzate su Facebook

Sulla videosorveglianza a Firenze abbiamo detto qui, e qui

Poi ci sono i Gadget infernali. Prendi il telefono, dici: ok Google e puoi proseguire chiedendo di contattare Tizio, di mandare un messaggio a Caio o di portarti nel posto tal dei tali usando il navigatore satellitare. Ogni telefono ha un microfono e un altoparlante. Ci si può dialogare, ottimo, ma se il microfono fosse sempre acceso? Il sistema e le app ti chiedono il permesso di avere accesso al microfono e alla fotocamera perché sono accessibili da remoto, allora…

Con un telefono che è sempre in rete potresti comandare i dispositivi collegati alla rete: le luci di casa, il riscaldamento, la musica, la televisione, ma il telefono dovrebbe stare a casa. Ecco gli speaker intelligenti. Google Home o Amazon Echo e per poche decine di euro ti porti a casa un controllo per la domotica che ubbidirà a ogni tuo ordine. Per fare questo il microfono dovrà rimanere sempre accesso e ascoltare tutto quello che avviene in una casa, anche i vostri ospiti. Se lo spegnete, allora non serve a niente.

Tramite i satelliti è stato possibile mappare tutto il mondo, ma non l’interno delle case. Che fa un robot per le pulizie, percorrendo tutti i pavimenti e mappando tutti gli interni?

Ma la AI non è ancora così intelligente. Tramite le videocamere dei computer e dei telefoni possono guardare ovunque ma avranno sempre una visione bidimensionale del mondo che non è così performante come la visione stereo degli umani. Ecco spiegato il perché negli ultimi telefoni la fotocamera è doppia se non tripla… non così tremendamente utile per noi, ma… coming soon e Buon 2020.

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