Verso il 2020: ambiente e salute

Contro il capitalismo per salvare il mondo, è il fil rouge che unisce i vari articoli che trattano di ambiente e di salute, usciti nel 2019 su La Città invisibile.

C’è un conflitto insanabile tra porre fine all’emergenza climatica, all’agricoltura che abusa di pesticidi, alle grandi opere inutili e dannose, all’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo, alla deriva privatistica del Servizio Sanitario Nazionale e le ragioni del capitale, che consistono nel produrre in qualunque modo per fare profitto, spremendo e passando al tritacarne gli esseri umani e la natura.

Il cambiamento climatico, che ci sta portando diritti verso la sesta estinzione di massa, il pericoloso cocktail di inquinanti, di sostanze chimiche spesso persistenti, senza soglia di sicurezza e cancerogene, che respiriamo, che mangiamo, che beviamo sono causati dalla mentalità estrattiva di decenni e decenni di predominio neoliberista.

Tutto ciò si fa sentire in modo più grave dove i redditi e l’istruzione sono più bassi, dove i tassi di disoccupazione sono superiori alle medie, dove più difficile è l’accesso a quel che resta del Servizio Sanitario Nazionale e dove i sistemi immunitari sono deficitari, come negli anziani, nei malati cronici, nei bambini, nei neonati.

E la Toscana è terra di depressione.

La buona notizia del 2019, nonostante fallimenti come la Cop 25 di Madrid, sono i giovani del Fridays for future, di Extinction Rebellion, che dal 5 marzo stanno riempiendo le piazze, insieme ai tanti comitati e movimenti popolari che si battono per “un’alternativa al sistema merdoso (il neoliberismo in tutte le sue declinazioni) che sta destabilizzando il pianeta e ammassando immense ricchezze là in cima”, come dice Naomi Klein.

Un’ecologia movimento di massa, che lotta per uscire dalla crescente insostenibilità sia climatica, sia ambientale, sia socio-economica, indotta dal capitalismo neoliberale. Questo l’orizzonte che la nostra rivista terrà presente anche nel 2020.