La tortura nell’Italia di oggi. Prefazione all’ebook di Antigone

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La tortura è un crimine del potere. Esso è commesso da uomini in carne e ossa nel nome di un fine superiore e non dicibile. Antigone, in questo e-book, piuttosto che limitarsi a raccontare solo episodi o inchieste ha scelto un’altra chiave narrativa, che è quella dell’approfondimento, sia giuridico che empirico. La tortura ha un suo tragico e complesso vocabolario che intreccia concetti, fatti e norme. E questo intreccio intendiamo raccontarlo.

La tortura è un crimine contro la dignità umana. Non c’è modo di comprendere la necessità giuridica, politica, sociale, umana di punire chi tortura se non si crede nella primarietà della dignità umana. La dignità umana è il bene giuridico protetto dalle norme penali, laddove esistenti, che incriminano la tortura. La dignità umana è la non degradazione dell’uomo a cosa, la sua irriducibilità a mezzo. La

tortura degrada l’uomo a cosa, lo riduce a mezzo. La tortura è sempre finalizzata a strumentalizzare l’uomo in funzione investigativa o punitiva. La dignità umana non è riassumibile nella sola integrità fisica, psichica o psico-fisica. La dignità umana è qualcosa di diverso, di meno tangibile, di più complesso. La dignità umana è il fondamento dei diritti umani, è il criterio di esigibilità, è il diritto ad avere diritti. L’impegno di Antigone è verso la promozione e protezione della dignità umana di tutti, innocenti o colpevoli, liberi o reclusi.

Antigone dal lontano 1998 ha lottato affinché nel codice penale italiano fosse introdotto il delitto di tortura. Ora finalmente c’è. Non ha la conformazione giuridica prevista dall’articolo 1 della Convenzione delle Nazioni Unite nel 1984, ma pubblici ministeri e giudici lo stanno imputando in giro per l’Italia (da Torino a Santa Maria Capua Vetere, passando per San Gimignano e Monza) nei confronti di pubblici ufficiali, tanto che c’è chi, tra i fan dei torturatori, chiede addirittura l’abrogazione del reato. Non c’è democrazia senza giustizia e senza il rispetto dei diritti umani di tutti. Il divieto di tortura è al fondamento delle democrazie costituzionali novecentesche. È una conquista che deve essere non solo tradotta in norme, ma anche in pratiche di polizia e giudiziarie.

Questo volume vuole contribuire ad elevare il dibattito sottraendolo alle volgarità di chi vorrebbe una patente di impunità per chi svolge funzioni di ordine pubblico, sicurezza o custodia.

Questo il link all’ebook

*Patrizio Gonnella. Presidente di Antigone

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