Il rigassificatore di Piombino è stato autorizzato? Forse…

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Il 25 ottobre il Commissario straordinario per i rigassificatori in Toscana Giani Eugenio ha firmato l’autorizzazione richiesta da Snam per il posizionamento per 3 anni della nave per lo stoccaggio e la rigassificazione del metano liquefatto Golar Tundra nel piccolo, ma trafficato porto di Piombino.

Storia finita dunque? Noi crediamo di no. Questa autorizzazione vorrebbe essere la conclusione di un procedimento in realtà mai iniziato e di un contraddittorio tra Snam e moltissimi interlocutori, cittadini, comitati, Comune di Piombino, associazioni, dove Snam ha sempre fatto orecchie da mercante.

Il progetto Snam, inizialmente lacunoso da tutti i punti di vista, non è mai stato completato, le integrazioni spesso – per non dire sempre – non sono state esaustive, le domande in sospeso non hanno ricevuto risposte. A fronte di ciò Giani avrebbe dovuto aggiornare il procedimento, pretendere quelle risposte che non ci sono e solo dopo decidere. Questo sarebbe stato il suo ruolo istituzionale anche solo di commissario, figuriamoci quello di Presidente della Regione.

Invece che fa? Passa sopra tutto come un carrarmato e autorizza, avvalendosi di pareri favorevoli di quasi tutti gli Enti, Comune di Piombino escluso, favorevoli, ma infarciti di pesanti prescrizioni. Gli Enti dicono si, ma a condizione che… E di seguito obblighi, studi epidemiologici, rimorchiatori, centraline e chi più ne ha più ne metta. Noi crediamo che un semplice NO sarebbe stato più onesto, ma così è.

A noi pare che ora quelle condizioni, da realizzare ex ante, siano da considerare sospensive; finché non le si attuano non si entra in porto. E diventeranno risolutive della autorizzazione, se non si attueranno.

Quindi cosa ha autorizzato Giani Eugenio? Ciò che ha firmato è l’ennesima falla del procedimento farlocco che ha finto di voler mettere in piedi. Intanto il Comune prepara il ricorso al Tar e noi prepariamo altre forme di lotta , rivolgendoci anche al nuovo Governo.

Noi non molliamo neanche di un centimetro. Da Piombino ci saranno altre puntate di questa tragica vicenda.

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Maria Cristina Biagini

Maria Cristina Biagini, di Piombino, pensionata del Comune di Piombino, dove per oltre 30 anni è stata la Responsabile Servizio Personale. Attivista del gruppo "Gazebo 8 giugno contro il rigassificatore", gruppo di cittadini piombinesi che si è reso conto per primo del disastro che stava arrivando con la decretazione d'urgenza. Coorganizzatrice l'8 giugno della prima manifestazione contro il rigassificatore.

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