Il palacongressi aeroportuale serve a risanare il Pisamover

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Apprendiamo che per la seconda fase del riequilibrio economico finanziario della concessione di gestione del Pisa mover, la società chiede: l’aumento del costo del biglietto della corsa semplice a 6,5€ ( costo iniziale, 2,7€ ), il prolungamento di ulteriori 6 anni della concessione, una ripartizione degli introiti dei parcheggi più favorevole al gestore, oltre a un aumento del contributo annuo regionale, tutte richieste consentite dalla clausola di salvaguardia sottoscritta a favore del gestore, al verificarsi di flussi dei passeggeri inferiori a quelli programmati.

Ricordiamo che a suo tempo, il progetto della navetta aeroporto-stazione, fu proposto da Sat, allora in concorrenza con ADF, sulle prospettive di crescita del Galilei (+118%, nei 5 anni della gestione dell’Ad Ballini) per cui la UE concesse il suo contributo alla realizzazione dell’opera, prevedendo una utilizzazione minima del 36% di passeggeri aeroportuali, purtroppo non raggiunta per varie cause, compresa la pandemia. Infatti la sostenibilità del piano economico finanziario del progetto fu calcolato sull’utilizzo della navetta da parte di un numero di utenti annui ( da corsa occasionale, unicamente da/per aeroporto/stazione) crescenti nel tempo e che prevedeva 1.766.494 passeggeri, nel 2015, 2.072.967, nel 2020 e 2.379.359, nel 2025, sino ad ora mai raggiunti. Tali obiettivi sono subordinati alla crescita dei flussi passeggeri del Galilei che, anche i recenti dati percentuali di sviluppo di maggio, attestano essere più favorevoli a Firenze, + 25,8 %, contro il + 9.3% di Pisa ( media nazionale+16,2%), per cui difficilmente essi consentiranno di ripianare il deficit pregresso a carico dei cittadini pisani.

Proprio per aumentare il numero di utilizzatori del Pisa mover, nel 2016, il comune di Pisa approvò la variante urbanistica, della cittadella aeroportuale, che autorizzava la costruzione di un polo fieristico congressuale, con apposita fermata del Pisa mover, non più previsto nelle osservazioni di toscana aeroporti al piano strutturale intercomunale e nel relativo master plan, limitato a: un centro direzionale e commerciale, un hotel low cost, appartamenti, cohousing per persone anziane, un campus universitario, spazi per attività professionali, impianti sportivi, un asilo ludoteca ed aree verdi, progetto conciliante con l’idea del sindaco Conti, di realizzare il palacongressi in prossimità della torre, nell’area dismessa del santa chiara, previsione da cui ci siamo sempre dissociati, per l’evidente peggioramento dell’inquinamento ambientale, dovuto all’afflusso dei congressisti in centro e la mancanza di idonei parcheggi auto.

Abbiamo già chiesto al comune che col palacongressi al Santa Chiara, le aree della cittadella aeroportuale, di proprietà ex Sat, a suo tempo messe a bilancio e valutate come aree agricole, poi rese edificabili dal comune, nel 2016, per la cittadella aeroportuale, tornino all’originaria destinazione d’uso, permettendo così la contemporanea utilizzazione agricola, compatibile col parco fotovoltaico che Toscana Aeroporti vorrebbe realizzare sul sedime dell’aeronautica militare. Non ci sarà così bisogno di sottrarre aree utili alla realizzazione di infrastrutture prettamente aeronautiche, come la seconda pista, est ovest, necessaria ad evitare il sorvolo e l’inquinamento acustico sulla città. Contribuendo alle interlocuzioni in corso Ami-Enac, ricordiamo che il capitolo 4 del regolamento di costruzione ed esercizio degli aeroporti, elenca fra i pericoli per la navigazione aerea, le tipologie di attività proibite sul sedime aeroportuale, perché potenzialmente pericolose per la sicurezza della navigazione aerea e cita proprio i manufatti con finiture esterne riflettenti e gl’impianti fotovoltaici, fattibili invece nell’ex area Sat, esterna all’aeroporto.

COM.TE DR. GIANNI CONZADORI, A NOME DI:

Associazione degli Amici di Pisa 

C.P.A.T.A. (Comitato Piccoli Azionisti di Toscana Aeroporti)

Associazione delle Colline Pisane

Movimento O.P.I.

Associazione Ponte di Mezzo 

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