La sfera privata a rischio – Stop TTIP #8

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Scopriamo attraverso la pubblicazione del saggio di John Hilary il lavorio segreto che chi governa l’Europa (e gli Stati Uniti) sta compiendo per la deregolamentazione di commercio e investimenti a vantaggio dei profitti delle grandi imprese transnazionali e a svantaggio della democrazia e dei nostri diritti, a partire da quelli occupazionali e ambientali, della sicurezza del cibo senza tralasciare la privatizzazione di sanità e istruzione.

Buona lettura e buona diffusione


IL PARTENARIATO TRANSATLANTICO PER IL COMMERCIO E GLI INVESTIMENTI: UNA CARTA PER LA DEREGOLAMENTAZIONE, UN ATTACCO AI POSTI DI LAVORO, LA FINE DELLA DEMOCRAZIA

di John Hilary*

Tutti gli articoliIntroduzione | Che cosa è il TTIP | Non trasparente e antidemocratico | La minaccia ai posti di lavoro | La deregolamentazione della sicurezza alimentare | La deregolamentazione ambientale | L’attacco ai servizi pubblici | La sfera privata a rischioUna crescente resistenza


La sfera privata a rischio

Da un lato il TTIP mira principalmente alla deregolamentazione a favore delle imprese, dall’altro cerca di accelerare l’incremento dei profitti commerciali limitando l’accesso dei cittadini all’informazione. Il capitolo del TTIP relativo ai diritti di proprietà intellettuale è concepito per contenere disposizioni in materia di diritti d’autore, brevetti e marchi, e si pone l’obiettivo di rafforzare il controllo sul sapere esercitato dalle imprese a spese dei cittadini europei e americani. Eccezioni importanti al diritto d’autore, previste per le scuole, le biblioteche, le persone disabili e per la formazione a distanza potrebbero andare perdute. Allo stesso tempo l’industria farmaceutica sta cercando di usare il TTIP per limitare l’accesso dei cittadini ai dati relativi a studi clinici, una mossa che in futuro metterà in pericolo la trasparenza e farà aumentare i costi dei sistemi sanitari nazionali. (55)

Un documento trapelato dalla Commissione europea ha altresì sollevato il timore che il TTIP potrebbe reintrodurre elementi centrali dell’Anti Counterfeiting Trade Agreement (ACTA, Accordo commerciale anticontraffazione), già respinto dal Parlamento europeo nel 2012. (56) Questa normativa era stata condannata in tutta l’Europa come un attacco alle libertà civili, poiché avrebbe chiesto ai fornitori di servizi internet di controllare le attività in rete e di dare informazioni su qualsiasi persona sospettata di violare le disposizioni del diritto d’autore. I deputati europei hanno bocciato l’ACTA ad ampia maggioranza, con 478 voti contro 39. Era la prima volta che il Parlamento europeo faceva uso dei suoi nuovi poteri, sanciti dal Trattato di Lisbona, di rifiutare un accordo commerciale internazionale. David Martin, il deputato scozzese che ricopriva l’incarico di relatore per l’ACTA, aveva avvisato i suoi colleghi che sarebbe stato impensabile accettare un accordo già negoziato in segreto e presentato al Parlamento europeo come fatto compiuto.

Il TTIP metterà in pericolo anche le leggi sulla privacy dei dati, facilitando alle compagnie l’accesso ai dettagli personali per scopi commerciali. La Commissione europea ha già allentato le norme UE in materia di privacy per poter spianare la strada alla coerenza normativa del TTIP, eliminando l’elemento chiave di salvaguardia contro lo spionaggio delle agenzie di intelligence statunitensi a spese dei cittadini europei. 57 L’ironia della sorte, rivelata dai documenti forniti dal whistleblower Edward Snowden, ha voluto che proprio gli uffici UE di New York, Washington e Bruxelles fossero intercettati dal governo degli Stati Uniti, infiltratosi nella loro rete informatica per procurarsi l’accesso a e-mail e documenti interni. Rispondendo alle richieste dei deputati di interrompere i negoziati a fronte di questo scandalo, il Commissario UE alla giustizia Viviane Reding ha convenuto: “Non possiamo portare avanti i negoziati su un grande mercato transatlantico se c’è anche il minimo sospetto che i nostri partner stiano conducendo attività di spionaggio negli uffici dei nostri negoziatori.” (58)


55. Jim Murray, “New fronts in the struggle for transparency”, BMJ Blogs, 13 dicembre 2013.
56. “Transatlantic Trade and Investment Partnership negotiations (TTIP): The Information and Communication Technology (ICT) sector”, Bruxelles: Commissione europea, 2013.
57. James Fontanella-Khan, “Washington pushed EU to dilute data protection”, Financial Times, 12 giugno 2013.
58. Claus Hecking e Stefan Schultz, “Spying “Out of Control”: EU Official Questions Trade Negotiations”, Der Spiegel, 30 giugno 2013; Laura Poitras, Marcel Rosenbach, Fidelius Schmid e Holger Stark, “Attacks from America: NSA Spied on European Union Offices”, Der Spiegel, 29 giugno 2013.

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