Svelati i documenti del Ministero sulla nuova sede dei reparti speciali a San Rossore e Pontedera

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Rilanciamo il comunicato di Una città in comune, Pontedera a Sinistra, Partito della Rifondazione Comunista.

Base Militare e il segreto di Pulcinella: affidata per 8,2 milioni di euro la progettazione di fattibilità tecnico-economica per il I lotto della nuova sede dei reparti speciali dei Carabinieri dentro il Cisam.

Continua la nostra operazione sulla trasparenza dovuta alla cittadinanza sul progetto della nuova sede dei reparti speciali dell’arma dei carabinieri da collocare all’interno del parco naturale di San Rossore e nella Tenuta Isabella a Pontedera.
Ricordiamo che nelle scorse settimane avevamo chiesto alla Direzione generale dei lavori pubblici la documentazione relativa alla base: atti che il Commissario straordinario si era impegnato a condividere con tutti gli enti coinvolti e che ci sono stati negati per opposizione proprio del Commissario Sessa, mentre tutti gli enti locali (Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Regione Toscana ed Ente Parco) che hanno dato il via libera alla devastazione del Parco, continuano ad affermare di non avere alcuna informazione.
Ma siamo alla censura di Pulcinella.
Infatti grazie al nostro lavoro di continua ricerca, ritenendo il tema della trasparenza un terreno di lotta politica che va praticato e non una sterile enunciazione per coprire la propria inazione, abbiamo scoperto che alcune informazioni sono pubblicate.
È necessario cercarle tra i meandri degli atti pubblici del Ministero della Difesa e del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti , ma sono in rete, questo nonostante il Commissario straordinario continui a millantare segreti che non possono essere rivelati.
Abbiamo scoperto infatti che con Determina n. 155 del 10 Settembre 2024 del Direttore Generale del Genio Difesa, generale Gambardella, il ministero della Difesa ha affidato le indagini preliminari e lo studio di fattibilità economica per Realizzazione della Nuova Sede dei reparti di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri – I lotto al Cisam (Pisa). L’importo dei lavori ad oggi previsto per il primo lotto è pari a 250.810.183,56 euro, un quarto di miliardo di euro per realizzare una nuova, devastante, quanto inutile, infrastruttura militare.
Per questo sono stati impegnati già altri 6,7 milioni di euro per le indagini preliminari e piano di fattibilità tecnico-economico (PFTE), presi dal capitolo 7120/20 di spesa in dotazione al Ministero della Difesa per “spese per la costruzione … delle infrastrutture militari”, e con una determina simile di pochi giorni precedenti sono stati impegnati altri 1,5 milioni di euro per la Verifica della Progettazione (necessaria a norma di legge per gli appalti pubblici), per un totale di 8,2 milioni di euro solo per avviare la progettazione del primo lotto. A queste risorse poi andranno aggiunte quella per la progettazione definitiva ed esecutiva, ad oggi non ancora affidate.
Questi documenti ci dicono alcune cose importanti: intanto che il documento di indirizzo progettuale che era in preparazione in estate quando è stato approvato lo stanziamento di 20 milioni con il DDL infrastruttura di euro è concluso, ma nessuno lo ha visto e ne conosce i contenuti.
Poi emerge chiaramente la fretta che il Governo Meloni ha di portare avanti quest’opera.
Infatti per affidare l’incarico è saltata tutta una serie di procedure previste per legge e si inserisce il progetto della Base Militare Pisana in un appalto che era già stato bandito nel 2023 e scalza l’ “ Ammodernamento Comprensorio del Logistico di Torricola”, ovvero un lotto di residenze militari nella periferia romana. In questo modo si accelerano i tempi e al contempo si continuano a tenere nascosti i dettagli delle richieste relative all’opera che attualmente non sono disponibili nel capitolato dell’appalto pubblico presente sul sito del Ministero della Difesa, a differenza di tutti gli altri interventi inseriti in questo accordo quadro.
Accordo che rivela la cornice politica generale dentro cui si inserisce la costruzione della nuova base militare.
Solo questo mega contratto comprende 27 opere ingegneristiche per altrettante infrastrutture del Ministero della difesa su tutto il territorio nazionale. Da nuovi depositi munizioni da milioni di euro all’ammodernamento di strutture militari esistenti, fino alla previsione di realizzare nuove “caserme verdi” (Fossano e Capua) molto simili all’ipotesi Cisam con un importo lavori che supera i 300 milioni di euro. Una previsione complessiva di oltre il miliardo di euro che amplia e rafforza l’apparato bellico nel nostro Paese. Una scelta politica: destinare le risorse sulle armi e sulla guerra e quindi sottrarle alle politiche sociali.
Scopriamo anche che molte delle cose annunciate dal Sindaco di Pisa,  Michele Conti, negli scorsi mesi sono prive di fondamento: nessun appalto o commessa relativa alla rigenerazione urbana degli edifici storici di Coltano, infatti viene menzionato in questa fase di successiva progettazione e dei 7 milioni di euro millantati dalla propaganda della Lega, nessuna traccia. Così come dei 120 milioni di euro promessi per la bonifica dell’area Cisam e che in teoria dovrebbero precedere qualsiasi opera prevista nell’area dell’ex reattore nucleare militare.
È gravissimo che tutti gli enti coinvolti dal Comune di Pisa, alla Provincia di Pisa, alla Regione Toscana all’Ente Parco non chiedano la documentazione e non la rendano pubblica mentre la macchina governativa per la realizzazione dell’opera mangia milioni e milioni di euro già solo per la progettazione.
Ancora una volta solo grazie alla nostra azione si scoprono ulteriori dettagli e cifre di una operazione che serve ad alimentare l’economia bellica e a potenziare Pisa come primo polo logistico per la guerra.
Per questo riteniamo che la base non debba essere fatta né a Pisa né a Pontedera né in nessun altro luogo. Per questo parteciperemo alla giornata di mobilitazione cittadina indetta dal Movimento No Base per il prossimo 15 novembre contro lo stanziamento di oltre mezzo miliardo per questa infrastruttura chiedendo che queste risorse siano utilizzate per la scuola, la sanità il lavoro, la transizione ecologica, a fronte della macelleria sociale che il Governo Meloni sta portando avanti anche con la nuova legge di bilancio.

Pisa, 7 Novembre, 2024

Una città in comune
Pontedera a Sinistra
Partito della Rifondazione Comunista

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